Museo di Ötzi, la Giunta valuta il trasferimento all'Ex Enel

La Giunta Provinciale spinge per il trasferimento del museo archeologico di Ötzi da via Museo a Ponte Druso a Bolzano. Nello specifico il sito indicato è quello dell’Ex Enel di via Dante. E proprio nella giornata di ieri la Giunta ha posto sotto tutela Villa Gasteiger. Decisione che non ostacolerà in alcun modo la realizzazione del polo museale, dato che proprio nella Villa verrà ospitata una parte del museo. Il governatore Arno Kompatscher ha spiegato che la struttura principale del polo museale verrebbe realizzata ex novo di fronte alla Villa, all’intero del parco. La Giunta è quindi orientata verso questa scelta e sta definendo le procedure. Secondo le stime delle ultime indagini effettuate, il costo dei lavori si aggira attorno ai 90 milioni di euro per un periodo di tempo di circa 96 mesi.

La scelta dell’Ex Enel

Ricordiamo che il sito dell’Ex Enel è stato individuato attraverso un’indagine dello studio Sinloc su commissione della Provincia. Il sito Ex Enel, si era classificato primo con 83,3 punti, presentando secondo lo studio “ottime caratteristiche di visibilità e di accessibilità”. L’insediamento del Museo presso l’Ex Enel, data la vicinanza con le sedi di musei, Auditorium, teatro, Eurac, “potrebbe dare l’opportunità di rafforzare il Talvera come l’asse delle principali funzioni di interesse culturale e scientifico della città”, si legge nel documento. Altro punto di forza è rappresentato “dall’ampia superficie del lotto con conseguente possibilità di sviluppare soluzioni progettuali adeguate, sia recuperando gli edifici che introducendo nuove architetture contemporanee e valorizzando allo stesso tempo anche gli spazi aperti”. Inoltre, la vicinanza con il Carcere, area pubblica di futura trasformazione, determina la possibilità di ampliamento di ulteriori spazi museali o per altre funzioni sinergiche

La motivazione della tutela della Villa

La motivazione del vincolo di tutela storico-artistica dell’edificio sottolinea che si tratta di una casa d’abitazione di tre piani con parco, costruita nel 1902 nell’angolo Sud-Ovest della cosiddetta “Città Nuova”. Nella facciata principale rivolta verso Est con i due frontoni trasversali si riconoscono, secondo la motivazione elaborata dalla Soprintendenza ai Beni culturali, i tratti della casa borghese di grande pregio di un tempo, in particolare nella zona di ingresso con il timpano triangolare decorato e negli ornamenti floreali a bassorilievo conservati pressoché intatti.  Dopo l’acquisizione da parte della Società Trentina di Elettricità negli anni Venti del XX secolo la Villa Gasteiger divenne nel dopoguerra sede della società elettrica di Stato ENEL. Sulla base di questa motivazione la Giunta ha quindi deciso di autorizzare la soprintendente ai Beni culturali a presentare all’ufficio tavolare di Bolzano la domanda di annotazione del vincolo diretto di tutela storico-artistica per la Villa Gasteiger.

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