Unibz, la Facoltà di Economia lancia l’Osservatorio sull’Innovazione Sociale

Attualmente quali sono le forme di imprenditoria sociale in Alto Adige e di quali innovazioni ha bisogno il settore? La Facoltà di Economia (prof. Alessandro Narduzzo e dott.ssa Valeria Cavotta e il team di ricerca) di Unibz, grazie al sostegno economico e alla collaborazione dell’Ufficio Sviluppo della Cooperazione della Provincia autonoma di Bolzano hanno dato vita al progetto OISIS, un osservatorio sull’innovazione sociale e l’imprenditorialità sociale denominato. OISIS può essere considerato il naturale sviluppo di Social Impact Lab, un programma di accompagnamento e di coaching per (aspiranti) imprenditori sociali, sostenuto dal progetto Interreg Italia-Austria SIAA, per affrontare le pressanti sfide sociali della regione Alpe-Adria applicando una logica imprenditoriale e che ha visto la partecipazione di circa 30 progetti.

L’osservatorio si pone un duplice obiettivo: l’analisi degli ecosistemi di innovazione sociale per il perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e la diffusione di un approccio imprenditoriale per la nascita e lo sviluppo di imprese sociali. Questi obiettivi sono perseguiti attraverso alcune linee di azione che comprendono anche un’offerta formativa (corsi e workshop) proposti nell’ambito dello Studium Generale di unibz, con la collaborazione delle 4 centrali cooperative che operano nel territorio dell’Alto Adige (Coopbund, Raiffeisenverband, Cooperdolomiti, AGCI). Il primo di questi corsi è rivolto alle cooperative e alle imprese sociali esistenti e propone un percorso per la valutazione del modello imprenditoriale, dei servizi e dei prodotti offerti ai propri beneficiari. Tra gli altri temi proposti e sviluppati da OISIS, l’applicazione del modello open innovation all’innovazione sociale e l’idea di crescita dell’impresa sociale come percorso di apprendimento volto ad aumentare l’impatto delle innovazioni proposte.

Come osserva il prof. Alessandro Narduzzo: “L’Alto Adige è una terra in cui volontariato, associazionismo, cooperazione sono estremamente attive; con la nostra proposta ci rivolgiamo a questo mondo, oltre che ai nostri studenti, per proporre una prospettiva di azione imperniata sull’imprenditività, ossia sullo sviluppo di soluzioni innovative che rispondano a logiche di razionalità economica. Non si tratta di una contaminazione scontata e il percorso è spesso impervio e solo una piccola frazione delle nuove imprese riesce a sopravvivere. D’altra parte, la radicalità dei problemi e degli obiettivi di sviluppo sostenibile richiede un cambio di prospettiva nel modo in cui possono essere affrontati e questa è la sfida che accogliamo”.

“Le cooperative sono sempre state una parte essenziale della struttura economica e sociale in Alto Adige: sono una combinazione di responsabilità sociale ed efficienza economica. Ecco perché è importante stimolare l’innovazione del sistema cooperativo. In questo momento di incertezza generale, vogliamo mostrare prospettive e possibilità di sviluppo e dare alle imprese sociali strumenti per prepararsi alle nuove sfide. Il progetto OISIS offre un contributo essenziale in questo senso”, afferma l’assessore provinciale competente, Thomas Widmann.

Ti potrebbe interessare