Open Data, l'Alto Adige è un modello da seguire

Fa scuola la tecnologia che in Provincia di Bolzano supporta i progetti del Geoportalee del portale sugli Open Data, ovvero i dati “aperti” della pubblica amministrazione liberamente e gratuitamente utilizzabili dagli utenti. Un gruppo di comuni della Provincia di Treviso, guidato da Conegliano e completato da Vazzola, Colle Umberto, San Vendemiano, Santa Lucia di Piave e Marena di Piave ha infatti ricevuto il via libera della Giunta provinciale alla richiesta, presentata lo scorso marzo alla Ripartizione informatica, di poter riutilizzare gratuitamente i programmi applicativi delle due piattaforme (Geoportale e Open Data) basati su software Open Source.

“Con la messa online dei due portali – sottolinea l’assessora Waltraud Deeg – siamo riusciti a compiere un importante passo in avanti verso un’amministrazione pubblica sempre più vicina ai cittadini e in grado di mettere a disposizione di tutti i propri dati pubblici. Il fatto che altri enti locali vogliano utilizzare il know-how prodotto in Alto Adige non fa che confermare la bontà del lavoro svolto in tema di Open Data dai nostri tecnici informatici, e consente di sfruttare al meglio le sinergie in un’ottica di risparmio di risorse pubbliche”. Sulla stessa lunghezza d’onda si esprime anche il direttore della Ripartizione informatica Kurt Pöhl, il quale si dichiara “estremamente soddisfatto per l’interesse suscitato dal Geoportale e dal portale sugli Open Data”.

Il Geoportale dell’Alto Adige (geoportale.retecivica.bz.it) è online da maggio 2015 e contiene circa 200 serie di geodati raccolti e messi a disposizione dalle Ripartizioni provinciali informatica, natura, paesaggio e sviluppo del territorio, nonchè da Informatica Alto Adige, Consorzio dei Comuni, Comune di Bolzano ed EURAC. Il portale degli Open Data (dati.retecivica.bz.it), invece, è operativo da dicembre e mette a disposizione degli utenti 300 set di dati di Provincia di Bolzano, Regione Trentino-Alto Adige, SASA ed EURAC.

Ti potrebbe interessare