Oberosler, chiesto il concordato preventivo

Ha chiesto il concordato preventivo la Oberosler, importante impresa di costruzioni di Brunico. E i «piccoli» di Cna-Shv dell’Alto Adige esprimono preoccupazione. L’iniziativa è stata presentata dall’azienda come lo strumento più idoneo per procedere ad una ristrutturazione finanziaria ed operativa che possa garantire stabilità occupazionale e prosecuzione dell’attività di impresa, in coerenza con i provvedimenti che verranno adottati dal Tribunale. «Non entriamo nel merito del concordato – afferma Marco Scrinzi, funzionario della Cna-Shv Costruzioni – ma prendiamo atto che l’operazione è finalizzata prima di tutto al salvataggio, e in futuro al rilancio dell’impresa Oberosler, salvaguardando anche tutti i dipendenti. Ci si dimentica, però, delle piccole e micro imprese di fornitura e subappalto che hanno lavorato per conto della Oberosler e, adesso, dovranno farsi carico di una riduzione del credito vantato. Per molte di queste piccole e micro imprese una mancata entrata disposta dal Tribunale, soprattutto se di rilevante entità rispetto alle dimensioni aziendali, può essere fatale, con il rischio di chiusura e licenziamento dei dipendenti».

«Non dimentichiamo – prosegue Scrinzi – che anche le piccole e micro imprese dell’edilizia, dell’impiantistica e delle forniture edili vengono da anni di crisi, al pari della Oberosler. Fa notizia il tentativo di salvare e rilanciare la grande azienda, ma nessuno si preoccupa di fornitori e subappaltatori che, nel concordato, sono i soggetti più penalizzati in quanto ultimo anello della catena: non possono rivalersi su nessuno. Un meccanismo che tutela le grandi aziende a scapito di quelle piccole».

 

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