NOI Techpark, un progetto altoatesino trasforma i fanghi di depurazione in fosforo per l’industria

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Innovazione.  Un progetto di ricerca e sviluppo condotto da HBI, Libera Università di Bolzano e NOI Techpark e finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) mostra che il fosforo può essere recuperato in modo efficiente ed economicamente sostenibile dai fanghi di depurazione, sotto forma di ceneri di gassificazione. Il fosforo è un nutriente indispensabile per l’agricoltura ed è incluso nell’elenco delle materie prime critiche dell’Unione europea, e l’iniziativa mira a trasformare un rifiuto in una materia prima utile per l’industria dei fertilizzanti.

Il progetto “Recupero di nutrienti dal processo HTC” si è concentrato sull’estrazione, dalle ceneri generate durante il trattamento dei fanghi, di nutrienti come il fosforo in una forma idonea a un utilizzo successivo. L’obiettivo è contribuire a un modello di economia circolare per la gestione dei fanghi, passando dal semplice smaltimento alla valorizzazione di acqua, energia e nutrienti.
Il gruppo di ricerca del Bioenergy & Biofuels Lab di unibz, guidato dal prof. Marco Baratieri, ha studiato le condizioni utili a ridurre le sostanze nocive presenti nelle ceneri, in particolare i metalli, per rendere il fosforo più accessibile. «La nostra ricerca ha confermato che l’approccio di HBI funziona. I test dimostrano che le ceneri possono essere trattate in modo tale da consentire il successivo recupero dei nutrienti» spiega il prof. Francesco Patuzzi, responsabile scientifico del progetto. «È un passo importante per trasformare i fanghi di depurazione in nuove risorse e ridurre la dipendenza dalle materie prime importate».
Sulla base dei risultati, HBI sta lavorando allo sviluppo di un modulo industriale da impiegare in impianti reali. «Insieme alla Libera Università di Bolzano abbiamo posto le basi per creare una prima catena del valore europea per il recupero del fosforo dai fanghi di depurazione» afferma Daniele Basso, CEO di HBI. «Parallelamente, con il supporto di NOI Techpark, stiamo pianificando un progetto europeo per realizzare diversi impianti, così da raggiungere la massa critica necessaria per stipulare i primi contratti di fornitura del fosforo recuperato, con i player del settore dei fertilizzanti».

I risultati sono stati presentati al NOI Techpark durante l’evento specialistico “Dal fango di depurazione alla risorsa: tecnologie e strategie per il futuro”. «Il recupero di materie prime critiche, come ad esempio il fosforo, è un tema centrale che rientra in pieno all’interno della strategia di ricerca e innovazione (RIS3) della Provincia che considera l’economia circolare come un tema prioritario», sottolinea Stefano Dal Savio, Head of Unit Tech Transfer Green al NOI. «Il progetto dimostra come dalla collaborazione tra aziende, università e NOI Techpark possano nascere soluzioni concrete per la transizione verde».

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