Musica, teatro, danza: due giorni di Festival studentesco al Cristallo

Dal tango all’improvvisazione, da un concertino per tromba e pianoforte a «L’avaro» di Molière, da «L’anfitrione» di Plauto alla «Carmen» di Bizet. Ma sono solo alcuni esempi delle due Serate Classiche, in programma venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile (ore 20, Teatro Cristallo, via Dalmazia 30 Bolzano), appuntamenti decisivi per la classifica del 47esimo Festival Studentesco, la manifestazione organizzata dai volontari dell’Artist Club di Bolzano. Nelle due serate si vedranno sul palco esibizioni di teatro comico e drammatico, grandi classici, danza, musica e improvvisazione. In tutto 54 esibizioni (28 nella serata di venerdì e 26 nella serata di sabato) per quattro ore di spettacolo a serata, dalle 20 alla mezzanotte.

Due serate non solo attese, ma anche partecipate: i biglietti, infatti, sono già sold out da due settimane. Per chi volesse godersi la competizione fra gli istituti superiori della provincia di Bolzano ci sono però altre due occasioni: le serate moderne di venerdì 7 e sabato 8 aprile al PalaResia, per le quali sono ancora disponibili dei biglietti. I biglietti per le serate moderne del 7 e 8 aprile – 10 euro per una serata, 12 per due serate – sono acquistabili alla biglietteria del Cristallo (dal martedì al venerdì dalle 17 alle 19, i giovedì anche alla mattina dalle 10 alle 12) e online sul sito http://www.teatrocristallo.it. Dopo i contest inaugurali, il Quizzone, la Movie Night e i Giochi Senza Frontiere ora, per il Festival Studentesco, due serate dal programma intenso e pieno di spunti. Il tutto a coronamento di un’edizione da record, con 16 scuole coinvolte e 758 studenti iscritti.

«Ci aspettano due bellissime serate, molto emozionanti – ricorda Elisa Weiss, presidente dell’Artist Club –. La risposta del pubblico cresce di anno in anno: per i ragazzi, che avranno l’occasione di esibirsi in un teatro tutto esaurito, è un grande stimolo. Gli studenti in gara sono pronti a stupirci: le serate finali al Teatro e al Palasport sono per tutti, tanto per loro che per noi organizzatori, il punto di arrivo di un lavoro sotterraneo e partecipato che va avanti da molti mesi nelle scuole e la qualità delle esibizioni negli ultimi anni è cresciuta notevolmente».

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