Murales di Egeon in via Roen, la street art conquista Bolzano

Un murales grande come una casa, a firma di Egeon, sulla parete di un condominio tra via Roen e via Duca D’Aosta. Si intitola «Ricorda la Bellezza» l’opera che consolida l’introduzione a Bolzano un fenomeno artistico, quello della street art, che può diventare potente strumento per la riqualificazione delle periferie. L’opera di Matteo Picelli, questo il nome all’anagrafe di Egeon, è la più grande opera murale mai realizzata in città. «Ricorda la Bellezza» rappresenta una figura femminile che osserva una luce all’interno di un turbolento vortice nero.

Egeon: «Ho voluto che lo vedessero gli studenti»

«La scelta del luogo nel quale realizzare l’intervento arstistico – ha sottolineato Egeon – si è basata su vari fattori: tra questi ovviamente la visibilità.  La superficie prescelta si trova infatti di fronte ad una scuola. Ci tengo infatti che la mia arte possa arrivare ad un pubblico vasto senza distinzione di età, cultura, appartenenza linguistica. L’opera monocromatica, suggerisce al fruitore una visione positiva del mondo; infatti all’interno della grande superficie scura, emerge dirompente l’intensità della luce bianca centrale, simbolo di positività e speranza per le nuove generazioni, per cui spesso si profila un futuro negativo».
La tecnica di Egeon ricrea  il peculiare effetto dell’acquarello,  utilizzato spesso dall’artista anche su carta. «Ricordo – continua Egeon – che l’arte murale, diffusa nelle metropoli e paesi di tutto il mondo, è una lente privilegiata attraverso cui osservare le dinamiche vitali della città contemporanea; porta con se una radice comunicativa di incredibile potenza in quanto è parte integrante del territorio e delle persone che lo abitano. Molte città italiane ed europee hanno sfruttato la forza dell’arte murale come mezzo di valorizzazione urbana capace di parlare ai cittadini di ogni età».

Gennaccaro: «Presto un bando per estendere il progetto»

L’iniziativa, realizzata con il sostegno della Provincia e del Comune di Bolzano, rientra nel progetto Murarte sostenuto dall’assessorato alle politiche giovanili di Angelo Gennaccaro. «Quando questo giovane artista Egeon ci ha proposto la sua idea, l’abbiamo accolta con entusiasmo proprio perché abbiamo pensato che fosse importante promuovere e sostenere questo tipo di attività. Inizialmente – ha detto Gennaccaro – erano stati individuati altri luoghi, ma non nascondo che abbiamo riscontrato qualche scetticismo e avuto anche dei rifiuti, come nel caso dell’IPES, che non ha concesso l’autorizzazione a realizzare tale opera in un suo palazzo. Alla fine comunque è stata individuata questa location, di forte impatto visivo, vicino alle scuole in un luogo di passaggio. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di individuare presto altri luoghi in altre zone per poter continuare l’opera artistica all’interno della nostra città. A breve  – a concluso l’Assessore – lanceremo proprio un bando per poter dare ad altri giovani artisti come Egeon, la possibilità di esprimersi sulle pareti della nostra città». Sul tavolo c’è ancora il progetto di Confesercenti per la realizzazione di un museo diffuso a Don Bosco proprio attraverso la valorizzazione della street art.

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