Bolzano, inaugurato un murales in ricordo di Agitu

Un Murale per Agitu: è quello ultimato sul muro perimetrale della scuola Ada Negri in viale Druso nell’ambito del progetto “Il Mondo è Donna”,  incentrato per la sua prima edizione sul continente africano e presentato stamane dall’Assessora comunale alle Pari Opportunità Chiara Rabini, alla presenza dell’artista trentina Nadia Groff e delle rappresentanti delle associazioni che hanno realizzato con il Comune l’iniziativa. Concerti, spettacoli, incontri dedicati a donne africane impegnate quotidianamente per i diritti civili dei loro popoli. ed ora il Murale per ricordare Agitu Ideo Gudeta. “Imprenditrice  etiope trapiantata in Trentino, simbolo dell’impegno all’integrazione, donna molto cara al territorio regionale, Agitu – ha detto l’Assessora Rabini – è stata barbaramente uccisa a fine 2020. Ci è sembrato doveroso ed importante ricordarla per offrire memoria e per fare da volano ai valori che lei stessa rappresentava e che a fatica divulgava. Agitu è la figura cardine scelta quest’anno per il progetto “Il mondo è Donna” . A lei, alle sue idee, alla sua vita è dedicata quest’opera.

La presentazione del murales

“Nel mondo – ha detto l’Assessora Rabini- ci sono ancora molti Paesi nei quali la donna, per questioni di tradizione, religione o altro, vive in condizioni di discriminazione o di non completa parità. In un mondo interconnesso e globalizzato come il nostro, è sempre più importante avere una visione d’insieme delle problematiche che ci riguardano; la sofferenza e le discriminazioni che le donne subiscono in un’altra parte del mondo, neanche troppo distante da qui, riguardano anche noi, e la nostre azioni possono avere ripercussioni positive o negative sul processo di emancipazione della donna in tutto il mondo.

Per questo il Comune di Bolzano con l’Ufficio Donna, il Centro per la Pace, Artemisia COOLtour insieme ad  altri partner come Outbox e Botteghe del Mondo.hanno sentito l’esigenza di dare vita al progetto “Il Mondo è Donna”. Obiettivo: offrire una panoramica globale sul problema della discriminazione della donna e delle lotte per i diritti civili, informare e sensibilizzare la cittadinanza sul ruolo che essa ha avuto nel passato ed ha nel presente e come questo si differenzia da un luogo all’altro e da una tradizione all’altra. Il progetto, si focalizzerà ogni anno su un continente diverso, Le attività promosse sono state di vario tipo con diversi linguaggi: da rappresentazioni teatrali a presentazioni di libri, da conferenze a laboratori interattivi quest’anno dedicati al continente africano. La selezione delle figure femminili è stata molto attenta perché tante sono le donne africane che si battono quotidianamente per i diritti civili dei loro popoli. Sono state così selezionate: Hawa Abdi (ginecologa e attivista per i diritti umani, donna dell’anno 2010 e Premio Nobel per la Pace); Wangari Mathaai (ambientalista e Premio Nobel) Miriam Makeba (musicista e attivista) e appunto Agitu Ideo Gudeta.

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