Nasce la prima mozzarella di bufala prodotta in Alto Adige

Si aggiunge una nuova eccellenza alimentare al già ricco panel sudtirolese: la mozzarella di bufala prodotta da latte di bufala dell’Alto Adige. È un progetto che vede coinvolto il Caseificio altoatesino Amò a fianco ai contadini del maso Untermigler di Soprabolzano. Dopo tre anni di ricerca e sperimentazioni il Caseificio Amò ha presentato la prima mozzarella di bufala dell’Alto Adige.

Omar Signori, fondatore del Caseificio Amò, si dimostra molto soddisfatto: “Siamo convinti che il territorio offre condizioni ottimali per questo animale: si tratta di una razza robusta e resistente, famosa per il suo latte ricco e pregiato. La nostra ricerca ci ha fatto incontrare Simon ed Elisabeth Döwa, una giovane coppia, che vive e lavora all’Untermigler Hof, a Soprabolzano, e che hanno dato ospitalità a 5 giovani bufale. Anche la loro storia inizia con tanta passione per gli animali e la natura. Dopo due anni all’Untermigler Hof sono nati i primi vitellini. E come Caseificio Amò abbiamo accolto la sfida provando a lavorare il latte di bufala per trasformarlo in mozzarella.” Sfida riuscita, come sottolinea Denis Plazzer, il secondo socio fondatore di Amò e responsabile del processo di produzione: “Abbiamo scelto un metodo di lavorazione artigianale con tempi di maturazione e fermentazione lunghi, così da ottenere un prodotto delicato ma intenso nel gusto e altamente digeribile.”

A sottolineare il valore del progetto anche l’assessore all’agricoltura Arnold Schuler:“ È una nuova opportunità per il nostro territorio,  un nuovo prodotto che possiamo introdurre nell’economia circolare territoriale che valorizza le risorse che abbiamo a disposizione. Infatti, i prodotti di nicchia stanno diventando sempre più importanti per il nostro territorio. Dobbiamo puntare sulla regionalità.” La vice sindaca di Cornedo all’Isarco Martina Lantschner punta invece la luce sullo spirito imprenditoriale presente nei comuni dell’Alto Adige: “La zona produttiva di Cardano è un fiore all’occhiello per il nostro comune, dà lavoro a oltre 300 persone ed è ricca di aziende creative ed innovative, il Caseificio Amò ne è la dimostrazione.”

Sono Simon ed Elisabeth Döwa, i contadini del maso Untermigler a Soprabolzano i pionieri della bufala in Alto Adige. “Sono degli animali molto intelligenti e sensibili, è piacevole lavorare con questi animali. Il rispetto per l’animale è fondamentale per noi, sono liberi di pascolare, si nutrono esclusivamente di erba e fieno.”

La nascita del caseificio

Il caseificio Amò nasce nel 2017 dalla passione per il cibo genuino – per il cibo buono, giusto e pulito come vissuto dalla filosofia Slow Food – che unisce i quattro soci fondatori: Omar Signori, Denis Plazzer, Stefania Luna ed Enrico Signori. L’idea: unire i punti di forza di due realtà geografiche, utilizzare il latte eccellente dell’Alto Adige e trasformarlo secondo la tradizione casearia mediterranea e a mano in prodotti a pasta filata di alta qualità, scegliendo un processo di trasformazione naturale del latte con tempi di maturazioni lunghi dando così vita a un prodotto del gusto delicato caratteristico del latte ma allo stesso tempo intenso, con un’elasticità della pasta unica e altamente digeribile. Il caseificio ha scelto il latte vaccino della Latteria Lagundo, prodotto da 52 masi delle frazioni di montagna intorno a Lagundo situati tra gli 800 e 1.500 metri sul livello del mare. Con il progetto “Bufale in Alto Adige” si aggiunge anche la mozzarella di bufala ai prodotti del Caseificio Amò. Mozzarella di bufala realizzata da latte biologico di bufale del territorio altoatesino.

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