Merano: Sonora torna in versione "Strange".

Musica. Il Sonora  707 Strange Festival 2024 inaugura il 29 febbraio 2024 con l’incontro tra Wagner e Rossini, fatto storico accaduto e documentato, per esplorare certe connessioni poco note tra germanicità e italianità. Un’iniziativa in collaborazione con Merano Arte per la mostra I M A G I N E W O R L D S  che fa parte del progetto Nibelungen: il ritorno, che vede esposto a Merano il manoscritto del Nibelungenlied rinvenuto in Val Venosta nell’800 e attualmente conservato alla Biblioteca di Stato di Berlino. Sarà un concerto in cui Windkraft e Ensemble Conductus si uniscono, accogliendo per un’esperienza professionale alcuni studenti dei Conservatori di Bolzano e di Trento per realizzare un programma sinfonico. In programma ouverture di Rossini, Mozart, Hoffmann e l’Idillio di Siegfriedo di Wagner. A raccontare dei rapporti tra Rossini e Wagner e a illustrare il programma, interviene in due lingue il Prof. Giacomo Fornari.
Il Festival prosegue il 6 marzo con una serata dedicata a due donne del Romanticismo: Mary Shelly e Fanny Menndelssohn. Della Shelly, stupefacente inventrice di Frankenstein, parlerà Silvia Neonato, giornalista, storica esponente del movimento femminista, mentre la Mendelssohn sarà presente con la sua musica, interpretata dalle giovani componenti del trio Hérmes formatesi all’Accademia Chigiana di Siena.
Al concerto, che rientra tra le iniziative legate al Giorno della Donna il pubblico femminile entra con ingresso ridotto.
Il 20 Marzo, invece, sarà la volta di due prime italiane: i Melancholy songs dell’estone Veljo Tormis, interpretati dalla cantante Iris Oja che li ha recentemente incisi per ECM, e Della carne e della lingua, cinque canti di Marcello Fera su poesie di Roberta Dapunt, eseguiti in Francia nel 2022 ma ancora non ascoltati nel nostro Paese. Inoltre in programma le Antiche danze per liuto di Respighi e una imperdibile versione orchestrale di un brano della tradizione dell’Appennino dell’Oltrepò che ha come protagonista il piffero, un particolare tipo di oboe popolare.
Il festival presenta quindi il 4 Aprile un incredibile programma inventato dal vulcanico Antonio Ballista, in cui si ascolteranno cinquanta compositori, rappresentati ognuno da un brano della durata attorno al minuto. Brevissime composizioni che portano ognuna l’impronta di un’intero mondo estetico.
Il Festival infine si conclude il 14 Aprile con un concerto ospitato dal Palais Mamming in cui il Trio Conductus presenterà in concerto Piccoli Arcani, il nuovo CD attualmente in via di pubblicazione presso Da Vinci Publishing, che raccoglie composizioni da camera di Marcello Fera scritte nell’arco di vent’anni.

Qui il programma completo

Ti potrebbe interessare