Merano, l'archistar Delugan firma l'oasi verde «Antonianum»

Spazi esterni accompagnati da panorami unici, appartamenti privi di barriere architettoniche e tanto verde a fare da cornice. Si presenta così il nuovo complesso residenziale Antonianum di Merano, situato a due passi dal centro storico, in via Karl Wolf 46. Uno spazio abitativo esclusivo commissionato dal gruppo Pohl Immobilien, importante realtà del settore immobiliare con sede a Bolzano, e progettato dal rinomato studio viennese DMAA Delugan Meissl Associated, fondato da Roman Delugan, archistar internazionale e originario proprio di Merano. L’intero complesso è stato in parte finanziato da una campagna di equity crowdfunding.

“Siamo molto contenti della buona riuscita dell’operazione perché riteniamo fondamentale la valorizzazione, in ottica di sostenibilità ambientale, di determinate aree vicine ai centri urbani – spiega Hans Martin Pohl, Ceo di Pohl Immobilien -. Il complesso segue quelli che sono i nuovi trend dell’abitare e si inserisce perfettamente in una zona abitativa di grande fascino”.

© Oliver Jaist

IL PROGETTO E I NUOVI TREND DELL’ABITARE POST COVID

Il complesso Antonianum di Merano abbraccia le nuove esigenze abitative dettate dalla pandemia Covid, presentando spazi multifunzionali e flessibili che permettono di riconvertire gli ambienti ogni volta che ce ne sia necessità, sia per situazioni di svago che per l’home office. L’Antonianum comprende tre edifici a tre piani in cui sono stati realizzati complessivamente 25 appartamenti, di cui dieci con giardino e altri dieci con terrazzo, e un attico. Tutti e tre gli edifici sono equilibrati da elementi di collegamento verticali e orizzontali a diversi livelli. Nell’architettura ideata e realizzata per il progetto, il legame con la natura svolge un ruolo essenziale. Gli edifici green sono infatti circondati da un verde intenso, che funge da delimitazione ma anche da unità tra di loro. Questo porta due tipi di benefici: l’abbattimento dell’aumento dei consumi e spese energetiche, e il poter vivere anche uno spazio all’esterno.

Un vero e proprio “ritorno alla natura”, realizzato secondo lo standard CasaClima A Nature e ponendo particolare attenzione anche agli interni degli appartamenti dotati di piastrelle di pregio e pavimenti eleganti con sistema di riscaldamento e raffreddamento integrato, illuminazione naturale, infissi ad angolo con vetri tripli, un sistema di ventilazione meccanica controllata e una domotica moderna e intelligente. Gli allacciamenti dell’acqua sono protetti contro il gelo su tutte le terrazze e i balconi e i solai interpiano sono realizzati con struttura multistrato per un isolamento acustico ottimale anti-calpestio. Il quartiere residenziale, tranquillo e attraente, è ottimamente collegato con la rete dei trasporti pubblici, mentre il centro è comodamente raggiungibile a piedi.

© Oliver Jaist

DELUGAN, L’ARCHITETTO MERANESE TORNA A CASA

L’architetto che ha ideato il complesso è Roman Delugan. Nato a Merano nel 1963, ha studiato alla scuola superiore di arte applicata di Vienna. Nel 1993, assieme a Elke Delugan-Meissl, ha fondato la Delugan Meissl GMBH, che nel 2004 è stata ampliata e trasformata nello studio Delugan Meissl Associated Architects (DMAA). Per il suo stile di architettura, Delugan è stato insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui, nel 2015, del gran premio di stato d’Austria. Il suo studio ha progettato, tra le altre cose, il museo Porsche di Stoccarda e il Teatro d’Opera di Erl in Tirolo. Attualmente il team del DMAA sta lavorando a nuovi immobili di prestigio in Cina e Taiwan.

“A Merano ho trascorso la mia infanzia e adolescenza. Abitavo a meno di 3 minuti a piedi da dove oggi sorge l’Antonianum, e all’epoca non c’era ancora nessuna costruzione e noi bambini disponevamo di un enorme spazio verde in cui giocare in mezzo alla natura incontaminata – racconta Delugan -. Il prato, la natura, il nascondersi e il trovarsi, sono tutti ricordi che ho cercato di incorporare nel nuovo progetto. Architettura e natura trovano qui un punto di fusione”.

CON IL CROWDFUNDING RACCOLTI OLTRE UN MILIONE DI EURO

Il progetto Antonianum di Merano è innovativo anche dal punto di vista finanziario, infatti è stato parzialmente finanziato attraverso una campagna online di equity crowdfunding, che si è chiusa il 15 marzo scorso, raccogliendo il 105% del suo obbiettivo pari a 1.155.000 milioni di euro. Un esito positivo che dimostra la semplicità e utilità dell’azione nel far partecipare privati e aziende – ma anche collaboratori o fornitori della stessa Pohl Immobilien – al raggiungimento dell’utile economico dell’operazione. A breve i crowdfunders che hanno creduto in Antonianum riceveranno la quota di utile spettante e di capitale sociale investito secondo le previsioni statutarie.

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