Merano a misura di bicicletta: arriva la prima «casa avanzata»

Lo studio condotto da apollis 2021 sul comportamento dei cittadini e delle cittadine meranesi in materia di mobilità mostra che due spostamenti su dieci a Merano vengono effettuati in bicicletta, e che l’uso della bicicletta non diminuisce in misura significativa durante la stagione più fredda. A Merano la bicicletta ha un ruolo più importante rispetto a città di dimensioni simili in Germania. Senza la bicicletta, quasi 23.000 viaggi dovrebbero essere effettuati con altri mezzi di trasporto. Se anche solo la metà di questi spostamenti venisse effettuata in auto, ciò comporterebbe un collasso della circolazione. “Anche per questo motivo, l’amministrazione comunale è impegnata a sviluppare e implementare nuove misure per garantire una sempre maggiore sicurezza per ciclisti e utenti della strada, con l’obiettivo di promuovere la mobilità ciclistica”, ha spiegato la vicesindaca Katharina Zeller.

Segnaletica orizzontale colorata

In alcuni incroci molto trafficati, gli attraversamenti per che si sposta sui mezzi a pedali saranno presto resi più visibili con una segnaletica orizzontale rossa. Questi segnali stradali colorati sono raccomandati dalla FIAB e dal Ministero dei Trasporti e sono già stati implementati in molte città italiane. L’evidenziazione visiva degli attraversamenti aumenta la sicurezza stradale dei ciclisti aumentando la percezione di chi si muove in auto. Inoltre, il colore rosso dovrebbe contribuire a ridurre la velocità dei veicoli motorizzati. La segnaletica orizzontale sarà applicata con una grana speciale che ha una funzione antiscivolo. La nuova segnaletica orizzontale è prevista alle seguenti intersezioni/piste ciclabili: piazza Teatro, via IV Novembre/via Cantiere, piazza Mazzini, via Palade, rotatoria della stazione ferroviaria di Maia Bassa, via Carducci/via Huber, via Cavour/ponte della Posta, via Petrarca/via Leopardi, via Stan Giorgio/salita alla Chiesa, via Mainardo/via XXX Aprile.

Progetto pilota “Casa avanzata”

Inoltre, in via Monte Tessa verrà realizzata la prima “Casa avanzata”. Si tratta di un’area riservata ai ciclisti, che si trova davanti alla linea di arresto per gli altri veicoli. Ciò consentirà ai ciclisti e alle cicliste di partire prima degli altri utenti della strada quando il semaforo passa dal rosso al verde, aumentando così la loro sicurezza. L’Unità speciale per la mobilità si è espressa a favore dell’attuazione di questa misura in questa strada, più precisamente all’incrocio con via Petrarca, poiché qui la situazione è particolarmente pericolosa a causa dei veicoli che svoltano a destra.

La possibilità di realizzare “case avanzate” è stata prevista dal decreto legislativo n. 34 del 19 maggio 2020, il cosiddetto “Decreto Rilancio”, con il quale sono state introdotte innovazioni nella normativa sul traffico stradale proprio per incoraggiare le amministrazioni locali a utilizzare meglio le strade e gli spazi pubblici a favore della mobilità ciclistica. Esempi di implementazioni di successo in Italia si trovano a Bolzano (piazza Gries), Bressanone, Torino, Milano, Parma, Padova, Vicenza, ecc. I vantaggi per i ciclisti sono evidenti: priorità (e maggiore sicurezza) quando si svolta a sinistra, maggiore sicurezza quando si svolta a destra, in quanto i ciclisti, ad esempio, non rimangono indietro rispetto ai camion che non hanno sufficiente visibilità a destra (il famoso “angolo morto”). Inoltre, i ciclisti evitano di inalare direttamente i gas di scarico dei veicoli fermi al semaforo.

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