Carenza medici, accordo con Innsbruck, Verona e Padova per la formazione specialistica

“Abbiamo adesso una buona base per riuscire a superare la carenza di medici specialisti in Alto Adige”. È questo il commento del presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher dopo l’annuncio della stipula di tre convenzioni per la formazione di medici specializzandi.

Due accordi, con le università di Verona e di Padova, sono nuovi e resi possibili dalle modifiche normative a livello nazionale che permettono l’assunzione degli specializzandi dal terzo anno in poi. “L’accordo con Verona e Padova prevede che noi assumiamo gli specializzandi che faranno formazione clinica qui per 32 ore settimanali, mentre svolgeranno la formazione teorica presso le università”, ha spiegato Kompatscher, precisando che le delibere erano state già preparate dall’ex responsabile della sanità, l’assessore Thomas Widmann. Le assunzioni saranno a termine, ma potranno essere trasformate a tempo indeterminato una volta completata la formazione. Si calcola che circa 50 o 60 specializzandi potrebbero rientrare nell’accordo con Verona nei prossimi anni e 17 in quello con Padova.

La terza convenzione è una conferma di quella già operativa da anni con le “Tirol Kliniken” di Innsbruck. In questo caso, gli specializzandi vengono assunti in Tirolo e la Provincia di Bolzano sosterrà i costi dello stipendio base. Dopo aver completato gli studi i giovani medici devono completare la loro formazione per lavorare come specialisti. Da decenni la Provincia collabora con TILAK per offrire ai medici altoatesini l’opportunità di svolgere la loro formazione specialistica ad Innsbruck. La Provincia finanzia posti per giovani medici in vari reparti delle cliniche tirolesi, che vengono poi assegnati tramite un concorso. I giovani medici che usufruiscono di questa forma di formazione si impegnano a lavorare per almeno quattro anni nel servizio medico altoatesino entro dieci anni dal completamento della formazione.

Il nuovo accordo prevede inoltre che i medici che completano la loro formazione specialistica secondo il modello austriaco nelle struture dell’Azienda sanitaria altoatesina possano completare parte della loro formazione presso le cliniche tirolesi. Di conseguenza, i medici, ad esempio, possono trascorrere da pochi mesi sino ad un anno presso TILAK  durante la loro formazione specialistica presso l’Azienda sanitaria altoatesina. In questo modo viene migliorata la qualità della formazione e ciò la rende più interessante per i giovani medici altoatesini.

Insieme alle altre forme di sostegno dei medici specializzandi, questi accordi, prevede Kompatscher, potranno contribuire a risolvere il problema della carenza di medici specialisti in Alto adige. “Resta quello dei medici di medicina generale – ha avvertito il presidente altoatesino – È un problema serio perché molti andranno presto in pensione e saranno da sostituire. Questo è un dato che ci preoccupa di più”.

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