Mascherine e DPI alle imprese, CNA: «Serve chiarezza sulle modalità di consegna»

CNA-SHV esprime perplessità su quanto dispone l’ordinanza contingibile ed urgente del Presidente della Provincia di Bolzano, firmata il 2 aprile, che, recependo il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’1 aprile, dispone “Ulteriori urgenti per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. In particolare, il comma d) recita: “Ordina a tutto il personale addetto alla vendita al dettaglio nelle attività consentite, di essere munito di dispositivi di protezione individuale (DPI) forniti dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige”.

“In questo momento – rileva Claudio Corrarati, presidente della CNA-SHV – centinaia di aziende di vari settori, tenute a garantire l’attività in quanto indispensabili o necessarie per la filiera, sono sprovviste di mascherine e di DPI, che non si trovano sul mercato, se non a prezzi esorbitanti e, a volte, anche non conformi alla normativa. Allo stesso tempo, invece, la Provincia di Trento ha consegnato migliaia di DPI alle associazioni di categoria, affinché le distribuiscano alle imprese. La Provincia di Bolzano ha disposto l’obbligo di DPI, indicato chi deve fornirli, ovvero l’Azienda sanitaria, ma non ha chiarito la procedura. Paradossalmente, da oggi a 50 chilometri di distanza ci sono aziende analoghe per tipologia, dimensione e prodotto o servizio offerto, che a Trento possono operare con i DPI forniti dall’ente pubblico, mentre a Bolzano non hanno i DPI e nessuno sa come fare per ottenerli”.

“Crediamo che uniformità di comportamento almeno nell’ambito della stessa regione – afferma Corrarati – sia necessaria. Chiediamo maggior chiarezza alla Provincia di Bolzano su questo punto, affinché vengano fornite informazioni dettagliate per le imprese sulle modalità di distribuzione dei DPI. Siamo a disposizione, come associazione di categoria, per collaborare e individuare le soluzioni più adeguate, rapide ed efficaci”.

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