Manutenzione strade, 19 milioni per il 2016

Sono necessarie per muoversi, spostarsi al lavoro, far “girare l’economia” (giusto per usare una frase abusata) ma non sempre sono in ottime condizioni, soprattutto dopo le temperature rigide e la neve. Stiamo parlando delle strade, in particolare quelle altoatesine: la Provincia ha appena approvato il piano per la manutenzione straordinaria per il 2016, mettendo sul piatto 19 milioni di euro. Ad essere “ritoccati” saranno 2826 km di strade, 1662 ponti e 206 gallerie. 

“Questi interventi sono necessari per garantire e aumentare la sicurezza nella circolazione sulle strade e per mantenerle in buono stato”, ha ricordato l’assessore Mussner dopo la seduta. È inoltre importante il monitoraggio continuo delle arterie statali e provinciali, che permette di eliminare eventuali danni e prevenirli con la costruzione di muri di sostegno o stabilizzando i versanti. “Tutti gli interventi vengono realizzati secondo una lista di priorità suddivisa in modo capillare sull’intera rete stradale”, ha aggiunto Mussner. Le misure sono definite nel dettaglio al termine della stagione invernale, quando i tecnici hanno un quadro più chiaro della situazione e dello stato delle strade.

Anche nel 2016 l’attenzione principale nel programma provinciale di manutenzione straordinaria è posta sui lavori di asfaltatura, per i quali sono previsti 7,6 milioni di euro. Gli interventi su guardrail e muri di sostegno prevedono un impegno di spesa di 2,7 milioni e per il consolidamento dei versanti circa 2,3 milioni. Alla manutenzione dei ponti la Giunta ha destinato 1,5 milioni di euro. Per la gran parte dei lavori affidati dal Servizio strade, ha ricordato Mussner, “si tratta di incarichi che possono essere svolti da piccole e medie imprese e che, in base agli spazi di manovra concessi dalla legge, vengono appaltati a imprese locali.” Nel 2015 sono state le aziende altoatesine a fare la parte del leone negli incarichi nel settore della manutenzione stradale straordinaria. Quasi l’intero budget del Servizio strade è quindi andato a vantaggio dell’economia locale.

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