Maestri di sci: 80 neo-diplomati, c'è anche l'ex azzurro Bridgman

Sono 80 i nuovi maestri di sci alpino, sci da fondo, snowboard e direttori di scuola di sci che oggi (11 aprile) hanno ottenuto il diploma. Fra loro c’è anche Nicholas Bridgman, 24 anni, già nazionale di snowboard freestyle fra il 2013 e il 2016 e oggi determinato a dedicarsi a tempo pieno alla professione di maestro. «Il potenziale dello snowboard, come hanno dimostrato anche gli ultimi Giochi olimpici, è enorme soprattutto per la maggiore creatività che caratterizza questo sport e per i nuovi metodi di insegnamento», ha riferito Bridgman. Il giovane ex azzurro ha ottenuto il diploma di insegnante dalle mani del presidente Arno Kompatscher nell’ambito della fiera specialistica ProWinter. Bridgman fa parte dei 16 futuri insegnanti di snowboard che hanno terminato la formazione triennale prevista per questa professione. Insieme a lui il presidente del Collegio dei maestri di sci professionali Claudio Zorzi e il direttore tecnico della formazione dei maestri di sci alpino Martin Corradini hanno dato il benvenuto a 54 istruttori di sci alpino, 10 istruttori di sci di fondo e 20 direttori di scuola di sci, già sciatori esperti.

Discipline alpine, settore in espansione

«Le 286 candidature presentate per la formazione nel 2017 rivelano un dinamismo crescente nel settore delle discipline alpine, come si vede anche dal sempre maggior numero di maestri di sci che si formano anche come guide escursionistiche e di mountain-bike», ha sottolineato il presidente Arno Kompastcher. Il ristretto numero di candidati che hanno superato le prove per la formazione di assistente di sci alpino (109 ammessi su 202 candidati) e per assistente di snowboard (15 ammessi su 29 candidati) conferma la rigorosità e la serietà del percorso di formazione, che si svolge complessivamente su 90 giorni. «Voi maestri siete gli ambasciatori della nostra provincia, non solo per la qualità pedagogica del lavoro che fate ma anche per il messaggio umano che siete in grado di comunicare a chi soggiorna sulle nostre montagne», ha detto Kompatscher consegnando i diplomi. Un tema fondamentale riguarda anche la liberalizzazione del settore, che dal 2010 ha adeguato la normativa provinciale alle linee guida europee regolando la presenza in Alto Adige di insegnanti di sci appartenenti alla UE e/o proposti dalle agenzie turistiche. «La gestione della concorrenza in questo settore rappresenta una grande sfida per il futuro, che può essere gestita unicamente garantendo la qualità e la competenza del servizio», ha sottolineato Kompatscher.

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