L'UE compie 60 anni. Kompatscher: «Enormi benefici per l'Alto Adige»

Il 25 marzo di 60 anni fa furono firmati a Roma i trattati che diedero vita alla Comunità Economica Europea. In occasione dell’anniversario, il presidente della Provincia Arno Kompatscher sottolinea i significativi vantaggi che l’attuale UE ha portato ai suoi cittadini – dalla libera circolazione alla stabilità dei prezzi grazie alla moneta unica, dalla libera concorrenza agli standard minimi in salute e qualità – anche se oggi molti li considerano quasi una cosa scontata. «Anche l’Alto Adige beneficia enormemente di un’Europa unita senza barriere, che significa export, mobilità delle persone, programmi di promozione delle aree periferiche». Non da ultimo lo spazio di Schengen, ricorda Kompatscher, ha fatto superare l’ingiusto confine del Brennero rendendo l’Alto Adige parte di una grande area europea. «Per questo oggi possiamo godere di un accesso illimitato alla vicina area linguistica e culturale germanofona».

Il presidente Kompatscher si sofferma anche sul futuro dell’UE sulla scorta degli scenari delineati nel Libro bianco del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. Il Landeshauptmann ribadisce l’esigenza di «lasciar parlare soprattutto il cuore e i valori umanistici. Non possiamo che dirci convinti eurpeisti, se solo pensiamo a quanto l’UE ha fatto negli ultimi 60 anni per noi. Perché la storia ci ha insegnato a cosa porta il nazionalismo». L’UE, conclude Kompatscher, è e resta il progetto mondiale più importante per la pace e lo sviluppo sostenibile. «Non c’è un’alternativa all’Europa. Ma c’è ancora un grande potenziale di sviluppo, nel quale dobbiamo investire le nostre energie».

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