
"Lingue matrigne". La presentazione del nuovo libro di Gabriele Di Luca al Centro Trevi
Cultura. Il nuovo libro di Gabriele Di Luca “Lingue matrigne: la menzogna del bilinguismo in Alto Adige/Südtirol” (Edizioni Alphabeta Verlag) verrà presentato al Centro Trevi di Bolzano martedì 7 ottobre 2025 alle ore 17.30, alla presenza dell’autore. Modera Donatella Trevisan.
Lingue matrigne
Le lingue non sono mai semplici strumenti di comunicazione: segnano un’identità, una memoria e un senso di appartenenza. Possono accogliere ma anche respingere, aprire mondi o diventare barriere insormontabili, essere “madri” o “matrigne”. In Alto Adige/Südtirol il bilinguismo – più un vincolo burocratico che lo specchio di una comunità plurale – viene spesso celebrato come esempio virtuoso di convivenza, ma si tratta di una retorica istituzionale e consolatoria, di una pura facciata dietro la quale si nascondono tensioni latenti, poteri normativi e ipocrisie di una terra ancora attraversata da fratture profonde. Dalla politica alla scuola, dalla pubblica amministrazione alla sanità, dall’informazione fino ai luoghi della quotidianità, emerge infatti una coabitazione forzata tra i diversi gruppi linguistici, non una vera integrazione. A complicare il quadro arriva la tecnologia: l’intelligenza artificiale è capace di tradurre e semplificare con efficienza chirurgica, ma anche di prosciugare la relazione umana, sostituendo il confronto con l’algoritmo. Può dunque nascere un dialogo autentico, se le differenze vengono neutralizzate da macchine che “comprendono” senza sentire? Tra excursus autobiografico e analisi critica, il saggio di Gabriele Di Luca è un lucido e provocatorio ritratto di una provincia di confine che ne decostruisce uno dei “miti” fondativi. Un invito a misurarsi con le sue contraddizioni reali e ad immaginare nuove possibilità di convivenza, ma soprattutto a interrogarsi sulle prospettive future di un’umanità sempre più interconnessa e paradossalmente distante.
Gabriele Di Luca (1967)
Livornese, risiede da quasi trent’anni in Alto Adige/Südtirol, dove svolge le professioni di insegnante e traduttore. Noto blogger ed editorialista del “Corriere dell’Alto Adige”, scrive inoltre per il settimanale “ff”. Per Alphabeta ha curato, insieme a Maurizio Ferrandi, i due volumi antologici Pensare l’Alto Adige (2017 e 2018), tradotto il testo di Alexander Langer Südtirol ABC Sudtirolo (2015) e pubblicato un diario del lockdown – un piccolo zibaldone “malumoristico” di riflessioni, impressioni, frammenti narrativi e citazioni – dal titolo E quindi uscimmo a riveder la gente (2020).