La montagna fuori. Consegnati i "diplomi" ai detenuti del carcere di Bolzano

Bolzano. Lo scorso giovedì si i è svolta la celebrazione per la consegna degli attestati relativi all’anno formativo appena concluso all’interno della Casa Circondariale di Bolzano.  Ai corsi di alfabetizzazione in lingua, cucina e al percorso di Scuola Secondaria di Primo Grado già attivi, nell’ultimo anno si sono aggiunte le attività formative cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo, dalla Repubblica italiana e dalla Provincia Autonoma di Bolzano nell’ambito dei progetti “Formarsi per ripartire” e “Art of Freedom”, con la realizzazione di alcuni laboratori artistici ad alto contenuto creativo.
In particolare, “Art of Freedom” è un progetto FSE concepito per promuovere percorsi innovativi di reinserimento sociale che mettono “al centro della scena” l’arte e la cultura, come strumenti di accoglienza e incubatori di storie. Espressività teatrale, espressività visiva, musicoterapia (musica d’insieme), consulenza bibliografica per la riattivazione della biblioteca interna all’istituto, educazione alla cittadinanza attiva compongono una serie di variegate iniziative ad alto contenuto culturale e creativo – realizzate dalla Biblioteca Culture del Mondo in stretta collaborazione con Alpha Beta Piccadilly, il Teatro Stabile di Bolzano e la Casa Circondariale del capoluogo altoatesino.
L’attività del Teatro Stabile di Bolzano per “Art of Freedom” si è articolata in alcuni incontri con i grandi artisti in scena nell’ambito della stagione teatrale, come Stefano Accorsi e Rocco Papaleo; nei laboratori di teatro e di scrittura drammaturgica e nel corso di light design, ma anche in percorsi “extramurari” per la visione degli spettacoli al Comunale. Il teatro in carcere fa bene, abbatte drasticamente la recidiva tra coloro che lo praticano e lo Stabile è fermamente determinato a consolidare la sua partecipazione a questo tipo di progetti.
Alla cerimonia di consegna degli attestati hanno presenziato, Maria Grazia Bregoli, direttrice in missione della Casa Circondariale di Bolzano, l’assessora Comunale Chiara Rabini, il direttore della Scuola Alpha&Beta Pau Hammond, la direttrice del FSE Claudia Weiler, Mauro Di Vieste e Sabrina Bussani della Biblioteca Culture del Mondo, Gaia Carroli direttrice del Teatro Cristallo e Walter Zambaldi direttore del Teatro Stabile di Bolzano.

Le iniziative di “Art of Freedom” non sono circoscritte al solo contesto della Casa Circondariale; esse tentano infatti di costruire un ponte tra il dentro e il fuori, per un reinserimento sociale su più fronti. Strategica in questo senso è la fitta rete di collaborazioni intorno a cui si incardina il progetto. Ai partner già citati, si aggiungono: il Comune di Bolzano, Caritas (servizi Odos e Centro per la Pace), UEPE, USSM, Magistratura di Sorveglianza, Cooperativa sociale Rorhof, Teatro Cristallo, Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, Centro di tutela contro le discriminazioni e Associazione La Strada – Der Weg.

Immagine di apertura: foto di Rosario Multari

 

 

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