La cantina Laimburg esempio d'innovazione tra App e Tag Nfc

I vini dell’Alto Adige sono considerati dalle più note guide internazionali tra i migliori d’Italia e d’Europa. Ma un buon nettare non è mai un colpo di fortuna, bensì il frutto di un lungo e meticoloso lavoro capace di unire rispetto per le tradizioni e strumenti innovativi. Tra le aziende vinicole dell’area altoatesina più impegnate sul versante “innovazione” c’è senza dubbio la Cantina Laimburg di Ora, che da anni conduce un intenso lavoro di sperimentazione dai risultati ottimi.

Non è perciò un caso che questa cantina sia stata presa ad esempio dal portale Economyup come una delle più innovative nel panorama vinicolo italiano, non solo per la produzione di vini di eccellenza ma anche per quanto riguarda le tecnologie che ruotano intorno al processo di imbottigliamento e alla riconoscibilità del prodotto. Laimburg ha infatti realizzato un’etichetta dotata di chip digitale con tecnologia Nfc (Near Field Communication), che consente di avere informazioni sul vino e di accedere allo shop online dell’azienda. In questo modo l’originalità di ogni bottiglia è verificabile attraverso un semplice smartphone e le possibilità di contraffazione praticamente azzerate.

Anche il blog di GoEuro ha recentemente parlato dell’azienda altoatesina nel suo post sulle cantine del Sud Tirolo sulla Strada del Vino. Il portale di viaggi ha ripercorso la Südtiroler Weinstrasse raccontando gli undici comuni che sorgono lungo il cammino e ha selezionato alcune delle migliori realtà vinicole locali. Tra queste c’è anche il Podere Provinciale Cantina Laimburg, che viene segnalato per la la sua attività di sperimentazione e per gli eccellenti vini prodotti come il Müller Thurgau, il Lago di Caldaro Classico Superiore e il Moscato Rosa. Sui suoi 45 ettari di podere Laimburg coltiva anche tutta la gamma di vitigni tipici dell’Alto Adige – come il Lagrein e il Pinot Bianco – e mette in pratica esperimenti enologici e colturali per la realizzazione di nuovi vini di qualità.

L’azienda di Ora ha inoltre recentemente presentato Bcerty che permette di controllare l’autenticità del marchio registrato, la tracciabilità del prodotto e la certificazione della proprietà come illustrato dal sito di Informazione. Attraverso questa app gli utenti possono, tra le altre cose, confrontarsi con gli altri consumatori e accedere a contenuti extra quali foto, video, schede tecniche etc. L’iniziativa è in linea con l’approccio tecnologico adottato dalla Laimburg, che fa parte del Centro di Sperimentazione Agraria Forestale, un punto di riferimento per l’agricoltura riconosciuto a livello internazionale. La priorità della cantina è quella di tutelare l’autenticità dei propri vini e di preservare il ricco patrimonio enologico dell’Alto Adige: una sfida certamente ambiziosa che richiede notevoli investimenti dal punto di vista della ricerca e dello sviluppo. Una sfida che, a quanto pare, Laimburg sta vincendo.

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