Kompatscher rieletto governatore. Ecco i nomi della Giunta

Diciannove sì, sedici no. Arno Kompatscher è stato rieletto governatore dell’Alto Adige, e ovviamente l’esito era scontato. Ma la votazione del consiglio provinciale di oggi è comunque a suo modo storica. Dopo 25 anni, infatti, l’Svp abbandona l’ormai storica alleanza con il centrosinistra e si adegua al vento politico che soffia nel Paese. Cambia un’epoca e lo sa anche Kompatscher, che ha infatti chiarito come molti tendano a respingere la nuova coalizione per motivi ideologici, invitando quindi politici e cittadini a giudicare invece «su quanto andremo a fare».

Kompatscher ha poi annunciato che oggi avrebbe depositato il programma di governo con indicazioni su nomi e competenze di assessori e assessore e l’indicazione del vicepresidente. «Sono consapevole della grande responsabilità che ho e convinto che insieme riusciremo a lavorare per il benessere della popolazione».

Nel suo discorso di insediamento il presidente ha fatto esplicito riferimento ai due principi guida del programma di governo: “Legalità e umanità”. Si tratta secondo Kompatscher «di valori che siamo chiamati oggi a confermare non solo a parole ma anche nei fatti, per affrontare anche questo tema non con paura ma guardando al futuro con ottimismo, cercando di gestire questo tema e non di subirlo». Il presidente ha confermato di voler fare in prima persona da garante del rispetto di questi valori.

Nel suo discorso Kompatscher ha sottolineato l’importanza della conferma del proprio mandato: «Viviamo in una terra particolare, fatta di persone speciali che lavorano per sè stessi ma anche per il bene comune, una terra corretta, giusta e solidale, consapevole della propria storia ma con lo sguardo rivolto al futuro». Kompatscher ha ricordato come il programma di governo che verrà discusso oggi pomeriggio in Consiglio chiarisca «l’atteggiamento di fondo e i valori che lo ispirano» facendo riferimento in particolare ai valori di autonomia ed Europa, con l’obiettivo di garantire a tutti pari opportunità, sicurezza dal punto di vista anche sociale e uno sviluppo economico sostenibile.

I tre vice

Kompatscher (che ha tenuto per sé relazioni esterne, Europa e Comuni, finanza personale e tecnologie informatiche, università, ricerca innovazione e musei, sport) proporrà la settimana prossima in consiglio provinciale Giuliano Vettorato (delege alla Scuola, Formazione e Cultura Italiana, Energia e Ambiente) della Lega come vice presidente del gruppo linguistico italiano e non Bessone, il più votato dai consiglieri, così come chiesto dal leader Matteo Salvini. Bessone ha accettato quindi il ribaltone (rispetto ai voti presi) chiesto dal suo capo politico. Sorprendente anche la nomina del vice presidente di lingua tedesca, che sarà Arnold Schuler (deleghe Agricoltura e Foreste, Turismo e Protezione Civile) e non il segretario Svp Philipp Achammer. Vice ladino sarà invece l’ex deputato Daniel Alfreider (Istruzione, Formazione e Cultura Ladina, Viabilità e Mobilità).

Gli assessori

Ed ecco la lista degli assessori. Oltre ai tre vice, dei quali abbiamo scritto sopra:

Philipp Achammer, istruzione formazione e cultura tedesca, industria artigianato, commercio e servizi, lavoro e integrazione.

Massimo Bessone, edilizia e servizio tecnico, patrimonio, libro fondiario e catasto.

Waltraud Deeg, politiche sociali, edilizia abitativa, famiglia e terza età.

Maria Hochgruber Kuenzer, urbanistica, tutela del paesaggio e beni culturali.

Thomas Widmann, sanità, infrastruttura digitale, cooperative.

 

 

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