Kompatscher al vertice Eusalp: «Pedaggi più alti per ridurre il traffico»

Pedaggi più alti per ridurre il traffico a cavallo delle Alpi. Cercando quindi di spostare l’asse dalle (quattro) ruote alle rotaie, in attesa del BBT. Lo ha ribadito Arno Kompatscher, presidente della Provincia di Bolzano, al vertice Eusalp che si è tenuto a Milano.  La presidenza dell’Eusalp, la strategia macroregionale alpina, è passata  dal Land austriaco del Tirolo alla Regione italiana della Lombardia nell’ambito di un evento a Milano, parallelamente all’incontro periodico dei rappresentanti Eusalp, al quale ha preso parte anche il presidente Arno Kompatscher. Nel suo discorso il presidente altoatesino ha sottolineato la necessità di una stretta collaborazione a livello regionale nella regione alpina.

«Le sfide che le regioni dell’arco alpino si trovano a fronteggiare sono simili fra loro, le cui soluzioni possono anche essere comuni. Nostro compito è quello di attuare insieme concrete misure per il bene della popolazione delle valli alpine e dei centri urbani» ha detto Kompatscher a Milano. Ciò vale in particolare per il tema del crescente traffico di attraversamento che riguarda l’intero arco alpino. «Dobbiamo pensare a pedaggi più elevati per cercare di ridurre il traffico di transito e il conseguente impatto sulle cittadine e i cittadini di quest’area» ha sottolineato Kompatscher. Il presidente della Provincia si è espresso per una soluzione condivisa, che introduca pedaggi di importo corrispondente all’effettivo costo dell’impatto del traffico sulla popolazione, mentre sull’intero arco alpino italiano l’ipotesi è quella di una sorta di tassa di soggiorno ambientale. Il presidente Kompatscher ha riscosso con questa proposta il plauso da parte dei rappresentanti delle regioni italiane presenti.

A margine della cerimonia per il passaggio di consegne della presidenza Eusalp Kompatscher si è anche confrontato personalmente con il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore Massimo Sertori sul tema del Parco dello Stelvio. «L’idea è quella di creare una società comune per portare avanti progetti di valorizzazione naturalistica e turistica del Parco» ha aggiunto Kompatscher. A un incontro futuro sul tema, oltre ai rappresentanti di Alto Adige e Lombardia, parteciperanno anche esponenti dell’Anas e della regione svizzera dei Grigioni.

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