Troppa neve fresca sul Manaslu, Kammerlander rinuncia all'ottomila

Niente ottomila per uno dei miti altoatesini dell’alpinismo Hans Kammerlander  – come riporta l’Ansa – ha infatti rinunciato alla scalata invernale del Manaslu (8.163 metri). «Troppi rischi. La quantità di neve fresca è impressionante», ha detto il 60enne, sottolineando però di avere «fatto pace» con l’ottomila sul quale nel 1991 aveva perso due compagni di cordata.

Per Kammerlander è la montagna del destino

Dopo la morte degli amici Friedl Mutschlechner e Karl Grossrubatscher, Kammerlander aveva atteso 26 anni prima di tornare sulla sua «montagna del destino». Ma bisognerà attendere ancora per vederlo impegnato su una delle cime più alte al mondo. Assieme al compagno di cordata, l’alpinista austriaco Stephan Keck, ha deciso infatti di non correre il rischio di una scalata con enormi quantità di neve fresca non consolidata. Kammerlander era stato il primo uomo a scendere con gli sci dalla vetta dell’Everest e ha scalato 12 dei 14 ottomila.

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