Italia-Belgio, scattano i divieti a Bolzano. Caramaschi: «Stop alla violenza»

È arrivato il grande giorno di Italia-Belgio. Oggi gli azzurri si giocheranno l’accesso alle semifinali dei campionati europei sfidando una delle pretendenti al titolo. L’attenzione però a Bolzano sarà rivolta anche a Corso Libertà e Piazza Vittoria, due punti nevralgici dei comuni festeggiamenti post-partita, che scorsa settimana sono degenerati in una vera e propria guerriglia urbana contro le forze dell’Ordine. Per evitare il ripetersi di certe situazioni, il sindaco Renzo Caramaschi ha firmato due ordinanze nella giornata di ieri.

La prima in materia di viabilità prevede dalle 17.00 di oggi, venerdì 2 luglio, alle 02.00 di sabato 3 luglio, l’istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata in Piazza della Vittoria, compresa l’intera area parcheggio tra il parco retrostante il monumento ed il fronte dei i civici 33, 38, 39 a, 41, ambo i lati nel tratto compreso dall’intersezione da via Diaz all’intersezione con via Giuliani e su ambo i lati nel tratto compreso dall’intersezione con via Orazio all’intersezione con la rotonda in direzione di ponte Talvera. Divieto di sosta e rimozione forzata anche in Corso Libertà su ambo i lati nel tratto compreso tra piazza della Vittoria e l’intersezione con via Virgilio.

La seconda ordinanza riguarda invece il divieto sempre per la giornata di oggi, dalle ore 20.00 alle ore 6.00 del giorno successivo, di vendere contenitori o bicchieri in vetro, e di consumare bevande in contenitori in vetro nelle vie, nelle piazze e all’esterno di pubblici esercizi, fatto salvo durante la consumazione ai tavoli degli stessi, al banco e/o nei plateatici nel rispetto delle misure di prevenzione previste dalle norme vigenti, ovvero nelle strutture che appartengono all’esercizio. Inoltre la stessa ordinanza prevede il divieto, sempre dalle ore 20.00 alle ore 6.00 del giorno successivo, di consumo di bevande alcoliche nelle vie, nelle piazze e all’esterno di pubblici esercizi a prescindere dal materiale del contenitore, salvo quello effettuato al banco di somministrazione e al tavolo negli spazi in uso ai pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande.

Il Sindaco Caramaschi e gli Assessori Walcher e Andriollo hanno lanciato un accorato appello: “A prescindere da quello che sarà il risultato della partita, che sia solo una grande festa dello sport. I violenti, semmai dovessero ripresentarsi, vanno prontamente isolati ed emarginati, perchè nulla hanno a che vedere con i valori dello sport, con la Città di Bolzano, con la sua cultura e la sua tradizione sportiva”. Il Sindaco ha anche aggiunto che “fa abbastanza specie che per una partita di calcio si debbano adottare simili ordinanze. Anche in passato in occasione di Mondiali o Europei si è sempre festeggiato in caso di vittoria: bene i cortei, i caroselli, i clacson, le bandiere, la festa. Tutto il resto no. Se una vittoria o una sconfitta diventa un’occasione da parte di taluni per lasciarsi andare ad una violenza gratuita, proprio non ci siamo. Lo sport è tutto l’opposto. C’è rammarico per quanto accaduto sabato scorso. Le forze dell’ordine stanno comunque individuando i più facinorosi ed è chiaro che il conto arriverà e sarà giustamente molto salato, sia in termini di danni provocati, che costi in generale anche di immagine per la Città”.

La protesta del Black Sheep

L’ordinanza che vieta la somministrazione di alcolici a partire dalle 20 è sicuramente una mazzata per tutti quegli esercenti lontani dalle zone interessate ai festeggiamenti, come quelli del centro, ad esempio. A protestare con una lettere indirizzata proprio al sindaco è stato il noto locale di piazza Erbe Black Sheep, che ritiene inaccettabile una scelta simile.

“Questa decisione matura a seguito dell’ordinanza da Lei firmata che prevede una serie di restrizioni inficianti la nostra attività sulle quali fortemente dissentiamo. Siamo a pagare lo scotto di fatti avvenuti in una zona ben definita della città, distante dal centro storico, con i quali non abbiamo nulla a che vedere. Abbiamo sempre cercato in tutti i modi di tutelare la salute dei nostri dipendenti ed avventori seguendo tutte le varie normative; manteniamo costantemente pulito il suolo pubblico e selezioniamo la clientela ai fini di evitare spiacevoli episodi di ubriachezza molesta e violenza; rispettiamo orari e limitazioni che ci sono stati imposti e spesso per evitare problematiche di sorta iniziamo a sgomberare il plateatico anticipatamente rispetto alla chiusura; (…). Ed ora siamo per l’ennesima volta penalizzati! Questo è inaccettabile! Dopo 1 anno e mezzo di pandemia dove abbiamo resistito nonostante i gravissimi risvolti economici, stiamo sostenendo la nostra attività, il nostro sogno, ed il nostro personale in tutto il suo organico ma domani, venerdì 02 luglio, questo non ci sarà più possibile. L’asporto durante il weekend genera oltre il 50% degli introiti e considerando le restrizioni in vigore (non volendo essere complici di un possibile disagio in Piazza Erbe) ed un plateatico di scarse dimensioni che non ci è stato permesso allargare, chiaramente non possiamo sostenere interamente i costi gestionali che ci competono. Ci troviamo costretti quindi, di venerdì sera (….) a chiudere al pubblico la nostra attività e garantire il solo accesso dalle ore 20.30 fino al termine partita ai i soli prenotati per la visione del match, con un personale più che dimezzato. Questo lo facciamo unicamente per rispetto dei nostri avventori che già da giorni avevano riservato il tavolo e non meritano di trovarsi a 24 ore dalla partita in una situazione di difficoltà”, si legge in un comunicato.

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