Bolzano, un'isola ecologica di ultima generazione in via Claudia de Medici

Sono da poco terminati i lavori di realizzazione della nuova isola ecologica interrata in via Claudia de’ Medici a Bolzano. Si tratta di un sistema di raccolta di ultima generazione con contenitori sotterranei al posto delle tradizionali campane per la raccolta differenziata. L’obiettivo, oltre a rendere più funzionale il conferimento e la raccolta dei rifiuti arginando il fenomeno dell’abbandono, è anche quello di valorizzare da un punto di vista estetico, tutta l’area circostante. La nuova isola ecologica è costata complessivamente circa 100.000 Euro.

“La decisione di collocare tale infrastruttura qui in via Claudia de’ Medici -ha detto il Vice Sindaco Walcher-  non è stata casuale: siamo infatti in pieno centro storico, la zona più delicata dal punto di vista architettonico e artistico. La presenza qui dei cassonetti per la raccolta differenziata creava non pochi problemi con frequente accumulo di rifiuti abbandonati già poche ore dopo la pulizia che avveniva, lo ricordo, almeno due volte al giorno. Gli spazi a disposizione infatti sono piuttosto ridotti, quindi un luogo ideale per testare le nuove tecnologie e valorizzare l’area con una soluzione anche esteticamente molto più gradevole rispetto a quella precedente. Gli svuotamenti da parte dei mezzi SEAB sono programmati di primo mattino ed in ogni caso in orari in cui non vi è traffico per evitare intasamenti, code e rallentamenti alla circolazione. Devo dire che non è stato facile individuare un luogo idoneo in cui collocare i contenitori interrati per la raccolta dei rifiuti anche perchè nel sottosuolo non ci dovevano essere  tubature varie  (acqua, gas, fognature, ecc.) e infrastrutture di altro genere”.

Sia il Vice Sindaco Walcher che l’Assessora all’Ambiente Rabini con il Presidente della SEAB Bedin, hanno sottolineato come l’obiettivo in prospettiva sia quello di replicare tale sistema anche in altre zone della città. Si pensa ad esempio a via Alto Adige dove sono in corso gli scavi ed i lavori infrastrutturali legati alla realizzazione del WaltherPark e a piazza Parrocchia vicino al Duomo”.

Tecnicamente va evidenziato che, con una minima occupazione di suolo/superficie, si riesce a raccogliere un alto volume di rifiuti ( 2,8 metri quadri di superficie occupata, consente ad esempio di  raccogliere circa 4 m di rifiuti). In questo caso, il punto di raccolta di Via De’ Medici è di circa 14 metri quadri il che consente una raccolta di 20 m3 di rifiuti.  Il cassetto basculante in acciaio inox  per il conferimento munito di pedale, permette all’utente di conferire senza toccare l’impianto garantendo igiene. Il conferimento del vetro è particolarmente silenzioso, in quanto l’impatto del materiale con il fondo del contenitore, avviene sotto terra, quindi con il rumore che viene notevolmente attutito. I rifiuti conferiti dalla cittadinanza sono stivati nel sottosuolo in contenitori a loro volta inseriti in vasche di cemento stagne. I cassonetti interrati non risentono dei fattori climatici quali pioggia e neve. Inoltre i rifiuti non sono accessibili agli animali e non generano fuoriuscite di liquidi/percolati antiestetici e maleodoranti sul suolo pubblico.  L’alta capacità degli interrati riduce l’impatto ambientale delle operazioni di svuotamento in quanto soggetti a svuotamenti meno frequenti.  La campana interrata viene estratta quando è piena, svuotata nel mezzo che fa la raccolta e poi re-inserita nella propria sede. L’impatto visivo di un interrato è decisamente inferiore rispetto a quello di una campana di superficie e quindi si inserisce meglio nell’ambiente urbano circostante; i rifiuti infatti non sono visibili agli utenti/cittadini/passanti.

Ti potrebbe interessare