Isidoro Danza, a Bolzano in scena il «dolce bandito» che recita se stesso

Chi è Isidoro Danza? Per lo Stato italiano, un rapinatore. Il «dolce bandito» di Voghera, una persona di una certa età che con bici e pistola giocattolo, ha rapinato nove banche. Bottino massimo? Cinquemila euro, Iva esclusa. Lo faceva perché non riusciva a pagare più i suoi operai in fabbrica. Ha scontato la sua pena, ha scritto in carcere un autobiografia. Ha scontato la sua pena, mite, pochi anni. E ora? Si mette in gioco venerdì 8 aprile al teatro Cristallo di Bolzano (via Dalmazia 30, ore 20.30, ingresso gratuito).

Racconterà la sua storia, adattata da Elena Pugliese, pedalando su di una bicicletta che…non si muove. Lo farà in “Un caso #3″ di Marzia Migliora, l’ultimo appuntamento (il terzo) di “Performance: everywhere”, il ciclo d’incontri, curato da Frida Carazzato, nato dalla collaborazione tra Museion e “Compagnia teatroBlu” e che vedrà, dopo la performance, un dialogo fra artisti e pubblico.

Isidoro Danza, una storia particolare

Sarà così lo stesso Danza a mettere in scena sé stesso e narrare la sua vicenda all’interno della performance. Insieme a lui, l’antropologo Alberto Salza, analizzerà all’istante il racconto fatto dal suo protagonista. Il progetto è giocato in uno spazio di confine, nella tensione tra elementi contrastanti: la sfera dell’opinione pubblica e la vicenda privata; il fatto di cronaca e la sua messa in scena e, soprattutto, il corpo del pubblico e il corpo del performer. Non a caso il pubblico sarà parte integrante della performance – la presenza degli spettatori permetterà infatti alle artiste di dare vita e forma a un’azione di ‘massa critica’.

Come recita il titolo “Un caso #3” l’incontro di Bolzano è il terzo appuntamento sulla vicenda di Isidoro Danza. Il primo caso è stato presentato in occasione di Biennale Democrazia 2015 presso il teatro Gobetti di Torino e il secondo lo scorso marzo a Milano, negli spazi della galleria Lia Rumma. La storia diventa ogni volta l’occasione per approfondire tematiche diverse: fallimento/resilienza, crisi/sviluppo, fino al tema dei confini, argomento quest’ultimo pensato in esclusiva per la città di Bolzano.

Ti potrebbe interessare