Innovazione e PA, Deeg: «Siamo avanti ma bisogna aggiornarsi sempre»

La pubblica amministrazione deve essere sempre più innovativa per offrire così ai cittadini il servizio migliore. Lo sa anche l’assessora provinciale Waltraud Deeg, che ha fatto il punto su “Amministrazione innovativa 2018”, uno dei maggiori progetti di riforma dell’amministrazione provinciale dagli anni Settanta. Avviato nel 2015, ha l’obiettivo di ridurre costantemente la burocrazia e garantire al cittadino una PA snella, efficiente e con alte prestazioni. “Abbiamo avviato il progetto nel 2015 con i dirigenti, il personale e nello scambio con le parti sociali”, ha detto Deeg.

Il processo di riforma investe vari campi di azione, tra cui la riorganizzazione amministrativa e l’analisi critica dei compiti. Parallelamente ogni unità organizzativa ha elaborato un cosiddetto piano della performance che sostituisce il programma di lavoro annuale e funge da strumento di pianificazione pluriennale con l’elenco di tutte le prestazioni di ogni unità amministrativa, le risorse necessarie, gli obiettivi operativi, le priorità nello sviluppo. Nel marzo 2015 è stata insediata la Commissione per la revisione della spesa pubblica, un gruppo di 5 esperti che lavora all’analisi del bilancio provinciale per individuare il potenziale di risparmio. Nel corso di questo processo sono stati soppressi e riorganizzati 22 ripartizioni e uffici.

Un passaggio importante di questa riforma è stata la legge sull’amministrazione aperta, in vigore da maggio 2015: Non sono più cittadini e aziende a dover chiedere alla PA, bensì quest’ultima a svolgere il ruolo di moderno ente erogatore di servizi, “con acquisizione di dati, tempi certi delle pratiche, dichiarazioni sostitutive, linguaggio semplice, silenzio-assenso, comunicazione digitale, accesso agli atti”, ha sintetizzato l’assessora Deeg. Inoltre ancora nel 2016 sarà attivato uno sportello per le relazioni con il pubblico, prima istanza di dialogo diretto con il cittadino.

Il prossimo 11 agosto entra in vigore una significativa novità, la procedura amministrativa in formato digitale. Oltre 200 uffici, 32 ripartizioni e 13 dipartimenti si stanno preparando: “Siamo avanti rispetto ad altre amministrazioni pubbliche, ma se si vogliono mantenere standard elevati bisogna costantemente aggiornarsi”, ha ribadito Deeg. Il processo innovativo riguarda anche il personale: è stata approvata una nuova legge che fornisce una solida base giuridica “e mette al sicuro le competenze autonome in materia”, ha osservato l’assessora. Dopo cinque anni sono riprese anche le trattative con i sindacati per il contratto collettivo intercompartimentale, che sono in dirittura di arrivo. Ai circa 40mila dipendenti pubblici (non solo provinciali) è stato assicurato in questi giorni un aumento retributivo di 40 euro lordi dal 1° luglio 2016 e altri 40 euro dal 1° maggio 2017.

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