L'influencer dei due mondi. Aisha Ba, da Bolzano a Seul passando per la California

Ayssata “Aisha” Ba – @_aisha_ba_ su Instagram – è una modella, ballerina e influencer nata a Bolzano da madre altoatesina e padre senegalese. Ora vive a Seul con il marito sudcoreano e la figlia di quasi un anno. La raggiungiamo al telefono, all’altro capo del mondo. “Precisamente – ci racconta Aisha – mi considero una content creator. Trascorro la maggior parte del mio tempo pianificando, realizzando e modificando video ed immagini per il web. Questo è il mio lavoro, quello che mi piace fare.”

Il sogno di Aisha, però, non è sempre stato questo. Anzi. Una volta concluso il liceo a Bolzano, si trasferisce ad Innsbruck per studiare economia, con l’ambizione di diventare ricercatrice specializzata nello sviluppo e nell’economia internazionale. Conseguita la laurea, fa ritorno a Bolzano, dove inizia a lavorare alla Camera di Commercio, ma proprio quando il suo futuro sembra prendere una direzione precisa, Aisha capisce di aver sbagliato strada. “In quel periodo ho capito che il lavoro d’ufficio non faceva per me – spiega – improvvisamente mi sono sentita molto vecchia e ho avuto l’impressione di conoscere già i successivi trenta anni della mia vita. Non è stato difficile per me decidere di lasciare tutto e partire, era sicuramente meno spaventoso che rimanere a Bolzano. L’idea iniziale era quella di prendermi un anno di pausa per poi continuare con il dottorato e il lavoro, e invece…”

Aisha lascia dunque l’Alto Adige per trasferirsi a Los Angeles, dove si dedica prevalentemente alla danza, un hobby che fin da piccola le sta particolarmente a cuore. “Ricordo – dice lei – che al liceo lo preferivo persino all’uscire con gli amici”. Nello specifico, si tratta del Locking, uno stile di danza ballato principalmente su musica funky e creato originariamente da Don Campbell, nella costa occidentale degli Stati Uniti. “Ben presto, dopo soli tre mesi, mi sono resa conto che il Locking in California era passato di moda, e che la vita americana non faceva per me. Dal momento che il mio punto debole era la tecnica, ho fatto un po’ di ricerca e scoperto che in Corea del Sud i ballerini di locking si concentrano molto su questo aspetto, quindi ho deciso di esercitarmi con loro.” Da qui, dunque, la decisione di Aisha di spostarsi ancora, nel 2018, in un nuovo continente. È a questo punto che, tra il lavoro in un ristorante di giorno, le lezioni di ballo la sera e qualche incarico occasionale come modella, Aisha conosce Kim Jun Gu, suo attuale marito e padre di una dolcissima bimba di quasi un anno.  “Ha conosciuto i miei genitori in Thailandia, nel Natale del 2019, l’ultimo prima del Covid. Purtroppo, per visitare la mia terra natale ha dovuto aspettare l’agosto del 2021. Ci siamo sposati in Corea e i miei parenti hanno potuto seguire la cerimonia in streaming direttamente da casa loro a Bolzano”.

Insomma, si può sicuramente dire che la nuova famiglia di Aisha costituisca un incontro tra culture, storie e tradizioni estremamente differenti l’una dall’altra. “Fin da quando ero bambina – spiega lei – ho avuto l’opportunità di viaggiare molto e conoscere sia la cultura italiana che quella senegalese. I miei genitori ci tenevano molto a tramandarmi entrambe. Inoltre, già l’Alto Adige è un forte esempio di convivenza tra due culture. Credo che alla luce di ciò, vivere in continuo movimento alla scoperta di nuovi luoghi e tradizioni sia stato sicuramente più facile per me che per altri.”

Dunque, nonostante Seul e Bolzano siano due realtà completamente differenti, la predisposizione di Aisha per la multiculturalità le ha permesso di integrarsi facilmente e sentirsi a casa in entrambi i luoghi. “Seul è molto diversa dall’Alto Adige perché è una città molto grande e frenetica – conclude – più a lungo vivo qui e più mi risulta difficile spiegare com’è, poiché tutto mi sembra a poco a poco sempre più normale. Ma una cosa che mi è sicuramente chiara, è quanto la moda piaccia sia ai sudcoreani che agli italiani. Qui l’Italia è vista come il Paese dell’ottima moda e del cibo migliore. Direi che la differenza principale rispetto all’Alto Adige sta nel modo in cui le persone trascorrono il proprio tempo libero: mentre a Bolzano tutti sono molto attivi e amano la natura, a Seul ci si incontra al bar e si scattano fotografie. Inutile parlare del clima, dato che qui fa sempre troppo caldo, troppo freddo o c’è troppo inquinamento, mentre in Alto Adige splende il sole e si sta bene. Preferisco invece le dinamiche sociali sudcoreane, molto più formali e distanti, essendo io una persona piuttosto riservata: ogni volta che faccio ritorno in Italia mi sento costretta ad uscire dalla mia zona di comfort per cercare di essere più aperta con le persone che incontro, anche se non le conosco bene. Concludendo, ciò che sicuramente più mi manca dell’Alto Adige è il cibo: dopo più di cinque anni qui in Corea, preferisco ancora comprare prodotti alimentari italiani piuttosto che ingredienti coreani; ho provato diverse volte le loro ricette, ma sono davvero troppo impegnative per me.”

Immagine in apertura e nell’articolo: Aisha Ba e la sua famiglia. Foto courtesy Aisha Ba

 

 

 

 

 

 

 

 

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