Incentivi alle imprese, un terzo delle richieste viene da artigiani

L’artigianato altoatesino ha accolto positivamente la conferma degli incentivi alle imprese. «L’elevata richiesta dimostra che le ditte artigiane continuano a fare affidamento sui contributi provinciali» ha sottolineato il presidente di lvh.apa, Gert Lanz.

Incentivi, richieste per un terzo da ditte artigiane

Nel 2017 l’interesse per gli incentivi agli investimenti aziendali si è rivelato molto elevato: fino al 31 luglio sono state presentate complessivamente 564 richieste, un terzo delle quali provenienti da ditte artigiane altoatesine. Un risultato che conferma come esista tuttora la necessità di mezzi economici aggiuntivi. Lo scorso 8 novembre è stato garantito che la Provincia metterà a disposizione anche nel 2018 degli incentivi per gli investimenti aziendali. Una decisione che secondo il presidente di lvh.apa Confartigianato Imprese, Gert Lanz, è destinata a garantire ulteriori importanti impulsi di crescita alla business location Alto Adige.

Contributi, importanti per reperire nuovi mercati

Al contempo, l’auspicio di Lanz è che le aziende possano concretizzare ulteriormente i propri piani di esportazione, proprio in considerazione della riscontrata ripresa: «È cruciale che le aziende possano contare anche in futuro sui contributi all’economia, in particolare quando si tratta di reperire nuovi mercati esteri per i propri prodotti ed i propri servizi — ha affermato il presidente —. Gli investimenti aziendali e personali sono imprescindibili per poter applicare i propri piani di export». Sempre secondo Lanz, per garantire ad un numero ancor maggiore di Pmi l’accesso a questa efficiente misura di sostegno servirebbe tuttavia aumentare ulteriormente la somma a disposizione per gli incentivi.

I vertici di lvh.apa hanno valutato positivamente anche l’elevato consenso riscontrato in tema di fondo di rotazione. Lo strumento in oggetto viene in ogni caso visto dagli artigiani come un importante supporto soprattutto per gli investimenti a lungo termine. «Per le realtà di piccole dimensioni il sostegno attraverso i contributi in conto capitale continua a rappresentare la soluzione più efficiente» ha concluso Lanz.

Ti potrebbe interessare