In Alto Adige un suicidio alla settimana: necessario rafforzare il lavoro di rete

Il tema del suicidio è tuttora considerato un argomento tabù che dovrebbe trovare maggiore spazio nell’opinione pubblica, soprattutto per informare in merito ai servizi di prevenzione esistenti e metterli maggiormente in rete tra loro. Allo scopo di rafforzare quest’opera di sensibilizzazione l’assessora alle politiche sociali, Waltraud Deeg, ed il suo collega Thomas Widmann, competente per la sanità, si sono incontrati nei giorni scorsi con i rappresentanti della Rete di prevenzione del suicidio.

In Alto Adige un suicidio alla settimana

Secondo gli esperti, i dati riguardanti la problematica dei suicidi in Alto Adige parlano di un suicidio alla settimana, mentre quotidianamente sono da uno a tre i tentativi di togliersi la vita. A fronte di questa situazione va sottolineato che in Alto Adige operano da tempo numerosi servizi che svolgono la loro opera nel campo della prevenzione. Il tasso di suicidi in Alto Adige si colloca comunque al di sotto della media europea: in base ai dati 2018 di ASTAT, 42 persone si sono tolte la vita, pari ad un tasso di 7,9 persone ogni 100.000 abitanti. L’Alto Adige, inoltre, è una delle province con il maggior consumo di antidepressivi, e questo dato viene interpretato come un segno del fatto che un numero sempre maggiore di persone fa ricorso ad un aiuto e che l’offerta di consulenza e sostegno presente sul territorio sta dando i suoi frutti. “La nostra società deve essere in grado di dedicare maggiore attenzione alle persone, ed in caso di necessità vi devono essere dei servizi appositi ai quali fare ricorso in caso di bisogno” afferma l’assessora Waltraud Deeg. Anche secondo l’assessore alla salute, Thomas Widmann, “la prevenzione è fondamentale in tutti i settori, sia per quanto riguarda la nostra saluta fisica che mentale”.

Aiuto per le persone in difficoltà

Dal 2017 queste tematiche sono al centro dell’attività della Rete di prevenzione del suicidio composta da oltre 20 organizzazioni di volontariato ed enti pubblici; la rete è coordinata dalla Caritas e composta dalla cooperativa EAAD-EOS, dal Forum Prevenzione, da Telefono Amico, da rappresentanti dei Servizi psichiatrici e psicologici e della Direzione formativa di lingua tedesca. I partner si sono posti l’obiettivo di creare una sinergia tra le competenze disponibili e di instaurare un migliore rapporto con le persone a rischio ed i loro cari. Viene inoltre ritenuto opportuno che la tematica venga trattata nell’opinione pubblica con cadenza regolare, anche attraverso l’organizzazione di appositi convegni. E’ stato inoltre realizzato un opuscolo e, all’interno del portale web del Forum prevenzione, vi è una sezione dedicata alla Rete di prevenzione del suicidio, nei quali vengono riassunte le offerte di sostegno concrete ed immediate a disposizione delle persone interessate.

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