L'appello degli imprenditori al Consiglio Provinciale: « Non è il momento di aumentare la pressione fiscale»

In tutta Europa e in particolare anche in Alto Adige si fa più urgente l’emergenza legata al Coronavirus. Famiglie e imprese si trovano davanti a grandi sfide, ogni giorno vengono decise nuove limitazioni e regole più severe. La difficoltà nel reperire materie prime, l’esplosione dei prezzi delle stesse così come del costo dell’energia, la necessità di investire nella trasformazione digitale e in quella ecologica aggravano ulteriormente la situazione.

“Le nostre imprese stanno facendo di tutto per mantenere in piedi – nonostante tutto – la loro attività e per garantire allo stesso tempo la sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso investimenti aggiuntivi e il rispetto dei protocolli di sicurezza condivisi. In questo modo garantiscono posti di lavoro, investimenti, valore aggiunto e non per ultimo il gettito fiscale necessario per finanziare sanità, prestazioni sociali e altri servizi pubblici”, spiega Assoimprenditori in una nota.

Molte imprese già l’anno scorso sono state duramente colpite dalla pandemia e c’è grande insicurezza relativa ai prossimi mesi. In molti casi torna a farsi viva la paura per la propria esistenza. “La decisione di aumentare le tasse su lavoro e investimenti in un periodo in cui la quarta ondata sta attraversando tutta Europa, ci preoccupa fortemente. Dovremmo invece impegnarci tutti insieme a favore di una riduzione del carico fiscale che garantisca in particolare ai nostri collaboratori e alle nostre collaboratrici una più alta retribuzione netta. In questo senso facciamo appello a tutti i rappresentanti in Consiglio Provinciale, affinché evitino gli aumenti delle tasse previsti nel disegno di legge provinciale relativo al bilancio di previsione 2022-2024”, conclude Assoimprenditori.

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