Impianti termici, ecco come cambiano i regolamenti

Maggiore sicurezza, efficienza energetica, riduzione delle emissioni e dei costi per il cittadino. Sono questi gli obiettivi con cui la Giunta provinciale ha aggiornato il regolamento su installazione e conduzione di impianti termici. Le nuove normative statali che recepiscono la direttiva UE sull’efficienza energetica degli edifici e sulla sicurezza disciplinano il tipo di impianto termico, i controlli, i valori ammissibili, le responsabilità e introducono un nuovo libretto d’impianto. La Giunta provinciale ha pertanto aggiornato le proprie prescrizioni, che finora riguardavano le caldaie con potenza nominale superiore a 35 kW, e su proposta dell’assessore alla protezione civile Arnold Schuler ha modificato il regolamento provinciale sull’installazione e conduzione degli impianti termici secondo la direttiva UE.

Si estende l’obbligo di libretto per gli impianti termici

L’aggiornamento, frutto della collaborazione tra Ufficio prevenzione Incendi, Ufficio aria e rumore, Ufficio risparmio energetico e Agenzia CasaClima, ha visto anche l’elaborazione di un nuovo libretto di impianto che ricalca quello nazionale e che ora deve essere tenuto da tutti i proprietari di caldaie a partire da 10 kW di potenza. Il nuovo libretto fornisce ai proprietari, ai gestori e alle imprese di manutenzione chiarezza sul quadro normativo e sugli obblighi di manutenzione e definisce le responsabilità in materia di sicurezza degli impianti e di efficienza energetica.

Il libretto di impianto verrà compilato dai manutentori della caldaia in occasione della prima manutenzione e conterrà, oltre a dati che identificano l’impianto, anche le operazioni di manutenzione ordinaria o straordinaria effettuate sull’impianto. Per potenze superiori a 35 kW questo libretto sostituirà semplicemente il libretto di manutenzione già esistente. È stata anche stabilita la periodicità della manutenzione degli impianti termici che, sotto i 35 kW deve avvenire secondo i tempi dettati dal fabbricante della caldaia, mentre sopra i 35 kW almeno una volta all’anno, come finora. La pulizia dei camini resta invece regolamentata dall’ordinamento sulla pulizia dei camini e rimane invariata.

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