Sci, no alla riapertura impianti per i residenti. Kompatscher: «Sfruttiamo le feste per migliorare i dati»

Lo sci rimane “bandito” anche per i residenti. “Nessuna fuga in avanti per preservare quanto raggiunto e migliorare ulteriormente i dati”. A dirlo è stato il presidente Arno Kompatscher che ha sottolineato di nuovo l’importanza di tenere un comportamento volto alle regole per non vanificare gli sforzi fatti finora. “Siamo tutti impegnati per ripartire con alcune attività a gennaio. Sotto le feste servono invece misure che evitino ulteriori rischi. Sfruttiamo questo periodo silenzioso per migliorare ulteriormente i nostri dati”, ha spiegato. Il presidente ha anche detto che i dati altoatesini stanno comunque migliorando lentamente, ma ciò non significa aver superato lo scoglio. L’obiettivo per la Provincia è infatti quella di ripartire il 7 gennaio in totale sicurezza e con numeri che lo permettano.

Controlli ad alta quota

In riferimento poi alle molte notizie riportate nei giorni scorsi di festini e assembramenti avvenuti in montagna, Kompatscher ha annunciato un rafforzamento massiccio dei controlli per non vanificare tutti gli sforzi. “Non è ammissibile che accada ancora questo. Chi rispetta le regole o addirittura in questi giorni non può lavorare, pretende che ci siano controlli e casomai anche sanzioni. E’ una questione di equità”, ha aggiunto. A farsi carico dei controlli nei rifugi e baite saranno le guardie forestali, la polizia comunale e le forze dell’ordine.

 

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