Il programma di "SUST", il corso che forma gli specialisti della sostenibilità in azienda

Formare figure professionali che supportino le aziende e le organizzazioni locali nella transizione ad un modello di sviluppo sostenibile: questi gli obiettivi del corso FSE10453 “Sustainability Transition Specialist -Tecnic@ espert@ in sostenibilità ambientale e sociale (SUST) ” – finanziato dal Fondo Sociale Europeo della Provincia di Bolzano e realizzato da Irecoop Alto Adige-Südtirol in collaborazione con Living Future Europe e il supporto di IDM Südtirol Alto Adige, area Insight and Strategy . “La figura dello specialista della sostenibilità – spiega Carlo Battisti, Presidente di Living Future Europe e tra gli organizzatori del corso – svolge alcune funzioni trasversali ai processi aziendali: ad esempio gestisce gli aspetti legati ai consumi, alle emissioni e ai rifiuti, oppure si integra con il responsabile qualità e sicurezza, affianca la gestione del personale nella tutela delle pari opportunità e della parità di genere, e così via.

gestisce gli aspetti legati ai consumi, alle emissioni e ai rifiuti, quelli legati alla qualità e alla sicurezza dei prodotti, alla tutela delle pari opportunità e della parità di genere, della salute e sicurezza dei lavoratori. Si tratta dunque di una figura che abbiamo pensato potesse essere utile per le aziende dell’Alto Adige che devono – ormai non c’è più alternativa – affrontare il cambiamento ecologico, così da ridurre il proprio impatto e muoversi nella direzione della sostenibilità.”

L’Alto Adige, attraverso la strategia Every day for future, sta puntando molto sulla transizione delle aziende verso modelli di produzione sostenibili. Il governo locale, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, stimola attraverso politiche economiche e finanziarie, l’adozione da parte delle organizzazioni di procedure volte a porre l’attenzione sull’uso consapevole delle risorse. Molte organizzazioni, al proprio interno, possiedono già un reparto dedicato e producono ogni anno bilanci di sostenibilità volti a rendere conto del proprio operato dal punto di vista ambientale e sociale. “È giunta l’ora di passare ai fatti – continua Battisti – e di farlo con un approccio multidisciplinare e specialistico. L’obiettivo del corso è dunque quello di sfornare una prima pattuglia di persone consapevoli nell’ambito della sostenibilità in generale e nella sua possibile declinazione nei diversi settori. L’esperienza dei partecipanti sarà infatti differente a seconda delle necessità dell’azienda alla quale saranno indirizzati nel tirocinio.”

Il percorso è gratuito e prevede la frequenza obbligatoria. Si svolgerà in modalità mista online ed in presenza a partire indicativamente da metà febbraio 2023. Prevede 436 ore di formazione in aula, 4 ore di formazione individualizzata per la realizzazione di un project work aziendale, 4 ore di orientamento all’inserimento professionale e 195 ore di stage. Queste le aree formative: team working, leadership e problem solving, sostenibilità: metodi e tecniche applicative, innovazione e cambiamento nei contesti organizzativi, orientamento al lavoro, start up d’impresa e ricerca attiva del lavoro, stage in azienda e project work. “In fin dei conti, l’obiettivo del Fondo Sociale Europeo è proprio questo – continua Battisti – rivolgersi a persone disoccupate in modo da reintrodurle al mondo del lavoro con maggiori competenze e qualifiche. Entrando nelle aziende, avranno la possibilità di completare il percorso di formazione sul campo, avendo però alla base una buona conoscenza teorica, che possa contribuire realmente a questo processo di trasformazione verso la sostenibilità.

Carlo Battisti, consulente per l’innovazione sostenibile e Presidente di Living Future Europe.

Sono diverse le aziende che hanno già dato disponibilità per partecipare al progetto, e tra queste Salewa, Markas, Pichler Projects, Rothoblaas e Kauri Store. “Il mio augurio – conclude Battisti – è che arrivino persone motivate e brillanti, che possano essere prese in considerazione dalle aziende altoatesine immediatamente dopo il corso. Nella speranza di suscitare l’interesse di molti, abbiamo anche stretto un accordo verbale con la rete degli universitari altoatesini, con i quali abbiamo anche concordato un intervento sul tema dell’attivismo.”

Si ricorda che il percorso è rivolto a persone residenti, domiciliate o in corso di domiciliazione in Alto Adige che al momento non sono occupate, in particolare a neolaureati o profili che desiderano crescere professionalmente in un ambito innovativo con grandi possibilità di sviluppo. L’adesione va presentata tramite la piattaforma del Fondo Sociale Europeo della Provincia di Bolzano, a questo link selezionando l’ente IRECOOP ALTO ADIGE-SÜDTIROL ed il percorso FSE10453 Sustainability Transition Specialist – Tecnic@ espert@ in sostenibilità ambientale e sociale (SUST).

Vittoria Battaiola

 

Immagine in apertura: StockSnap

Ti potrebbe interessare