I giovani come minoranza. Gli incontri di Silandro e Drò

Dopo la pausa imposta dalla pandemia di Covid-19, sono tornate le formazioni congiunte regionali tra gli operatori delle politiche giovanili della Provincia Autonoma di Bolzano e quelli della Provincia Autonoma di Trento. Il primo incontro si è tenuto all’interno della splendida cornice di Basis, a Silandro, per parlare con Francesco Brunori e Elena Petruccio, membri di Skopìa, di generazioni e futuro,. Per questo è necessario allenare lo sguardo affinché si alzi e possa visualizzare i diversi scenari a cui aspirare. Solo in questo modo è possibile imparare a vedere le opportunità, anticipando i problemi prima che si verifichino. Solo in questo modo possiamo elaborare delle strategie di azioni di senso. E se da un lato il gap tra le generazioni diventa sempre più marcato, anche per la forte accelerazione del progresso tecnologico, va altresì considerato che la popolazione giovanile europea sta decrescendo. Analizzando i dati, nell’arco di vent’anni la popolazione giovanile europea, compresa tra gli 11 e i 35 anni, potrebbe infatti scendere al di sotto del 20%, a fronte di quella anziana, in crescita esponenziale. E proprio di fronte a questo scenario è stato chiesto agli operatori giovanili di provare ad immaginare quali potrebbero essere gli impatti sociali, economici, politici e antropogenici di questa situazione e riflettere su quale ruolo dovrebbero assumere le politiche giovanili per le nuove generazioni che verranno.
La seconda giornata di formazione avrà invece luogo in Trentino, a Drò, presso Centrale Fies, centro di ricerca per le pratiche performative contemporanee, il 13 di ottobre. Qui con il ricercatore della Fondazione Bruno Kessler, Gianluca Schiavo, gli operatori sulle opportunità offerte dagli strumenti legati all’intelligenza artificiale per favorire nelle nuove generazioni l’espressione creativa e l’accessibilità alla fruizione culturale.
I due incontri, frutto del dialogo e della collaborazione tra le Politiche Giovanili della Provincia Autonoma di Trento e le Politiche Giovanili della Provincia di Bolzano – e curate dalla Fondazione De Marchi di Trento – che offrono l’occasione ai rispettivi attori del cambiamento di confrontarsi, rafforzare le proprie competenze, e, in una logica di avvicinamento, di approfondire temi complessi ma estremamente attuali in luoghi significativi legati alla ricerca in ambito artistico-culturale e all’innovazione.

 

 

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