Caldaro, l'hotel inclusivo Masatsch nelle mani dell'associazione Lebenshilfe

L’associazione Lebenshilfe d’ora in poi potrà utilizzare con minori costi a suo carico l’albergo di integrazione ed inclusione Masatsch a Pianizza di Sopra, nel Comune di Caldaro. L’associazione ha in gestione la struttura per la durata di 30 anni. La riduzione dei costi è stata resa possibile grazie ad una modifica contrattuale, definita su intervento dell’assessore provinciale all’edilizia pubblica e patrimonio, Massimo Bessone. Nei giorni scorsi a Bolzano, l’assessore Bessone e il direttore di Lebenshilfe, Wolfgang Obwexer, hanno siglato la nuova concessione relativa a questa modifica contrattuale. La Giunta provinciale l’aveva autorizzata il 18 maggio scorso.

La struttura, aperta al pubblico, grazie alla sigla della convenzione ora potrà continuare ad essere una struttura ricettiva per l’inclusione ed integrazione di persone con disabilità, non solo residenti in provincia, ma anche provenienti dalle regioni e province confinanti. “Ritengo importante mettere in grado le persone più fragili di continuare a svolgere presso il Masatsch un servizio al pubblico di qualità, molto apprezzato. In tal modo, tramite il lavoro professionale svolto nella struttura inclusiva riescono a partecipare alla vita sociale e ad avere maggiore indipendenza”, sottolinea l’assessore Bessone. Tale possibilità è prevista dalla rideterminazione del servizio sociale, ormai prossima, concordata fra l’assessora al sociale, Waltraud Deeg, il Comune di Caldaro e la Comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina.

Con la convenzione, regolata situazione patrimoniale

La convenzione sottoscritta concerne un’operazione di regolarizzazione patrimoniale. Da un lato, Lebenshilfe disporrà di una struttura pienamente operativa e di una continuità nello svolgimento di un importante servizio volto all’inclusione e all’integrazione sociale di persone con disabilità. Dall’altro, il provvedimento permette alla Provincia di entrare nella piena proprietà e disponibilità dell’intero immobile e di tutto l’inventario mobile ed aziendale. La struttura era stata ampliata e ristrutturata dall’associazione, in parte a sue spese e in parte con contributi in conto investimento da parte della Provincia. Gli interventi, autorizzati dalla Provincia, hanno interessato l’eliminazione delle barriere architettoniche. Da parte sua, la Provincia acconsente ad accollarsi il valore residuo delle quote di ammortamento degli investimenti sull’immobile effettuati dall’associazione con mezzi propri, che ammontano a circa 612.000 euro. Inoltre, dal contratto di concessione è stata esclusa la parte del piano terra settentrionale dell’edificio, attualmente usata dal Comune di Caldaro come asilo. L’uso di questa parte sarà regolarizzato separatamente con un apposito accordo contrattuale tra la Provincia e il Comune di Caldaro.

Foto: l’assessore provinciale Massimo Bessone (a dx) e il direttore Wolfgang Obwexer hanno siglato un’apposita convenzione fra Lebenshilfe e Provincia.

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