Sarà il gruppo FS a costruire la nuova stazione di Bolzano

La nuova stazione ferroviaria di Bolzano sarà costruita dal Gruppo FS, nell’ambito del progetto di rigenerazione dell’areale ferroviario. Il tema è stato al centro dell’incontro di oggi nella sede della Provincia autonoma tra il presidente Arno Kompatscher, l’assessore provinciale alla Mobilità Daniel Alfreider, il sindaco e il vicesindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi e Luis Walcher, nonché l’amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana, Gianpiero Strisciuglio.

La genesi del progetto

Originariamente, il piano prevedeva di assegnare l’intera area della trasformazione, nell’ambito di una gara d’appalto a livello europeo, a un unico investitore che si sarebbe impegnato a rinnovare a proprie spese l’intera infrastruttura ferroviaria e a realizzare tutte le strutture pubbliche previste sulla base del masterplan elaborato 10 anni fa. Successivamente, avrebbe potuto recuperare questi costi di investimento per il settore pubblico attraverso i diritti edificatori previsti sulla porzione dell’Areale non occupata dalle infrastrutture ferroviarie.

Il nuovo schema

In considerazione della complessità di realizzazione dei nuovi impianti ferroviari, propedeutici alla rigenerazione urbana, la Provincia autonoma di Bolzano, il Comune di Bolzano e le Società del Gruppo FS Italiane (RFI, FS Sistemi Urbani e Trenitalia) sono convinte che sia meglio che tale intervento sia coordinato tra tutte le parti coinvolte, realizzato da RFI per la parte infrastrutturale e coordinato da FS Sistemi Urbani per la parte di rigenerazione urbana. Le aree che si renderanno disponibili grazie alla costruzione della nuova stazione ferroviaria saranno acquistate dalla Provincia di Bolzano e sviluppate gradualmente.

Il gruppo di lavoro istituito in autunno e formalizzato con la firma del protocollo nello scorso dicembre 2022, proseguirà con gli approfondimenti tecnici, economici e contrattuali per attuare il nuovo approccio concordato.

Le fasi

Per ragioni tecniche e logistiche, l’implementazione deve avvenire per gradi. La prima fase riguarderà l’infrastruttura ferroviaria che comprende non solo la stazione stessa, ma anche l’intera struttura dei binari e le officine. In questa fase il progetto rivolgerà un’attenzione particolare anche alla messa in rete delle diverse forme di mobilità, come il treno, l’autobus e la bicicletta, nonché alle adeguate possibilità di collegamento per gli ingressi turistici. Nelle fasi successive, le misure di sviluppo urbano saranno attuate, passo dopo passo, prevedendo l’integrazione di funzioni pubbliche e private, dalla residenza sociale e privata, a nuove attività commerciali.

Le dichiarazioni

Per il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, “i risultati del dibattito odierno rappresentano per noi un’ulteriore prova dell’ottima collaborazione con il Gruppo FS. Ora c’è un accordo e chiarezza sul fatto che le imprese ferroviarie costruiranno una nuova stazione sotto forma di un moderno centro di mobilità. Questo passaggio accelera e semplifica in modo significativo la realizzazione dell’opera e anche l’acquisizione del terreno libero da parte della Provincia e la sua bonifica a destinazione urbana. Siamo felici che questa visione sia condivisa anche da RFI e che siamo riusciti a concordare la realizzazione congiunta di questo progetto concreto”.

“Essere fra i protagonisti del cambiamento che nei prossimi anni trasformerà Bolzano – dichiara Gianpiero Strisciuglio, ad di Rfi – rientra pienamente nella missione di ammodernamento del Paese che, come RFI, stiamo portando avanti con un piano di investimenti per il Trentino Alto Adige di oltre 8,5 miliardi, di cui circa 2 mld in corso di realizzazione sul territorio della provincia di Bolzano. Abbiamo l’obiettivo di potenziare le connessioni fra le diverse modalità di trasporto e renderle più efficienti per una mobilità sempre più integrata e sostenibile. La proficua collaborazione con la Provincia e gli enti locali consente di pianificare e mettere in campo i grandi investimenti previsti sul territorio. Negli ultimi anni stiamo registrando un forte incremento dei traffici, contiamo di spostare una quota sempre maggiore su ferrovia. Questo grazie all’apertura del Tunnel di Base del Brennero e delle relative tratte di accesso che consentiranno a questo territorio di assumere un ruolo sempre più strategico e di esprimere al meglio tutto il suo potenziale in chiave trasportistica. La macchina organizzativa è già avviata. Entro marzo 2024 consegneremo il progetto di fattibilità, insieme a quello della nuova circonvallazione del Bolzano”.

Per il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi “questo passaggio fondamentale è il segno della rinnovata volontà di compiere passi avanti concreti verso un progetto che fino a qualche tempo fa sembrava un sogno e, in principio, poteva dare adito a tanti, possibili ricorsi, su gare nazionali ed internazionali. Il passaggio a RFI della progettazione per lo sviluppo dell’Areale garantirà di recuperare quella parte del suolo, occupata da binari da tempo inutilizzati. Bolzano diventerà un centro intermodale di eccellenza, garantendo un raddoppio dei passeggeri. RFI, con la sua competenza nel settore, rappresenta il partner ideale al quale affidare lo sviluppo di questa parte importante della nostra città. Oggi compiamo un passo avanti deciso, che è il frutto di un lavoro silenzioso, lungo e preciso”.

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