Giornata dell'Artigianato: lode al «Maestro» che rende più solida l'azienda

Il titolo di Maestro rappresenta un sigillo di qualità ed al contempo un riconoscimento di valore per chi dispone di competenze tecniche e pedagogiche in riferimento alla professione. Questo il concetto espresso dal presidente di lvh.apa Martin Haller nel corso della Giornata dell’Artigianato. Durante la manifestazione, che si è tenuta sabato 13 ottobre, sono stati spiegati i vantaggi ed il valore aggiunto che si otterrebbero in Alto Adige qualora vi fosse una reintroduzione dell’obbligo di diventare Maestro per chi apre un’azienda in determinati settori.

«Il titolo di Maestro rappresenta un riconoscimento ed un importante sigillo di qualità – ha affermato il presidente di lvh.apa Martin Haller nel corso del saluto introduttivo -. L’obbligo di essere Maestro come requisito d’accesso per un’attività professionale non porta con sé unicamente dei vantaggi per una crescita economica, ma anche per i clienti in considerazione dell’elevata qualità offerta». In Germania si sta attualmente discutendo sull’eventualità di introdurre tale obbligo anche in altri mestieri. In questo modo si vuole applicare un importante intento contenuto nell’accordo di coalizione. Il motivo è chiaro: i rappresentanti politici sono convinti che questa imposizione rappresenti la migliore garanzia possibile in termini di qualità dei lavori, tutela dei consumatori, abilità professionali e spirito innovativo. «Alcuni studi tedeschi hanno confermato che le aziende guidate da Maestri resistono più a lungo sul mercato, ricevono un numero di incarichi maggiore, vedono il proprio lavoro valutato in modo migliore e soddisfano maggiormente i propri clienti» ha spiegato sempre Haller.

Nel corso della Giornata dell’Artigianato anche l’assessore provinciale Philipp Achammer ha evidenziato l’importanza della formazione di Maestro: «Uno sviluppo positivo nel campo della formazione professionale è evidente in Alto Adige». Lo stesso Achammer ha quindi analizzato nel dettaglio la formazione di Maestro ed ha elencato le novità degli ultimi anni: “Fino ad oggi abbiamo compiuto alcuni passi importanti e continueremo a lavorare in questa direzione – ha aggiunto l’assessore provinciale -. Un grande obiettivo è rappresentato dalla permeabilità e dalla parificazione tra formazione accademica e professionale. Naturalmente auspico che saremo anche in grado di ottimizzare il regolamento normativo esistente in merito al titolo di Maestro»

Il titolo di Maestro: liberalizzazione a costo della qualità?

Nel corso di alcuni brevi interventi esperti provenienti da Baviera, Tirolo ed Alto Adige hanno definito l’attuale situazione relativa al titolo di Maestro. Martin Burgi, professore all’università Ludwig-Maximilian di Monaco e consulente nel campo della formazione di Maestro per il Governo tedesco ha approfondito le prospettive del futuro per il titolo di Maestro e l’ordinamento dell’artigianato. Secondo Burgi i vantaggi del titolo di Maestro sono del resto evidenti: «Una maggiore sopravvivenza sul mercato, una qualità più elevata e l’eliminazione di pericoli significativi rappresentano solo alcuni dei benefici riscontrati con il diploma di Maestro».

Molto interessante anche la relazione «L’ordinamento professionale in Austria – La qualificazione garantisce qualità e sicurezza», tenuta dal professor Reinhard Kainz, Direttore del comparto regionale Commercio ed Artigianato all’interno della Camera per l’Economia austriaca. L’esperto ha descritto gli sforzi effettuati in Austria negli ultimi anni per rendere obbligatorio il titolo: «Si è trattato di un percorso difficile e la volontà è quella di proseguire lungo la strada intrapresa – ha affermato Kainz -. I vantaggi che emergono non riguardano solo l’economia, ma anche la formazione degli apprendisti e la quota di occupati. Stiamo parlando di una qualifica che è nel DNA della formazione duale».

Giornata dell’Artigianato: un ponte tra Alto Adige, Germania ed Austria

«Quella di quest’anno è già la quinta occasione in cui organizziamo la Giornata dell’Artigianato di concerto con l’associazione nata per sostenere l’artigianato tedesco – ha affermato con soddisfazione il direttore di lvh.apa Thomas Pardeller -. L’idea è venuta alla luce nel corso di un convegno congiunto, con la consapevolezza di poter riunire ed approfondire insieme numerose tematiche». Nello specifico esistono alcune importanti sfide condivise: analizzare i parallelismi esistenti, ottenere delle condizioni generali ideali per l’artigianato ed infine generare delle sinergie. A tal proposito il ponte esistente tra i tre diversi paesi rappresenta una base eccellente ed un vantaggio significativo, nonché un valore aggiunto per gli associati.

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