A settembre torna la rassegna Generazioni: cinque incontri sparsi per la regione

Giovo, Merano, Bolzano, Trento e Borgo Valsugana: cinque eventi, da nord a sud della regione, per riscoprire quartieri, valli e borghi, per far incontrare le persone e tornare a occupare e vivere gli spazi. È stato presentato questa mattina in conferenza stampa a Bolzano il calendario della Rassegna Generazioni 2022. Il titolo scelto per l’edizione 2022, “Eccentrici. Cucire relazioni fuori dal comune”, racconta con precisione lo spirito del progetto: ripensare il rapporto con i territori e con le persone che li abitano e li attraversano, costruire legami che connettano comunità, epoche e generazioni differenti.

Proprio per valorizzare tutti i territori toccati dagli appuntamenti della rassegna, anche quest’anno il programma è frutto di un lavoro corale, che ha coinvolto comuni, associazioni, comunità di valle e quartieri con l’obiettivo di portare nelle singole località proposte culturali di alto livello e condivise con le comunità di riferimento.  Generazioni è un progetto delle cooperative sociali Young Inside e Inside, in collaborazione con Mercurio Società Cooperativa, sostenuto dalle Province autonome di Bolzano e Trento e dalla Regione autonoma Trentino – Alto Adige/Südtirol, con il contributo di Alperia e Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano.

Francesca Viola, coordinatrice di Generazioni: «Noi di Generazioni pensiamo che la cultura abbia un effetto curativo. È un antidoto alla solitudine e all’isolamento, è linfa vitale che stimola cervelli e territori e contribuisce al benessere delle comunità, all’incontro tra generazioni. I cinque appuntamenti della rassegna 2022 sono l’esito di un processo corale, nascono dal basso per valorizzare le specificità di ogni luogo e sono variegati proprio per esaltare le vocazioni locali ed interpretare bisogni e le specificità emergenti».

GLI APPUNTAMENTI

Si parte domenica 4 settembre al Rifugio Malga Sauch di Giovo (TN) con “Per due Gocce”. Sul prato antistante il rifugio, l’attore Valerio Aprea si interroga sull’evoluzione della Terra e sui comportamenti degli esseri viventi che la popolano: quali sono gli ambienti naturali – costruiti e totalmente inventati – dove l’essere umano vive, pensa e crea? Un monologo sull’eterna minaccia del cambiamento climatico e non solo. Un viaggio attraverso l’ambiente umano, quello social e la nostra frenetica quotidianità.

Mercoledì 7 settembre, alle 18.30, Generazioni fa tappa al Centro giovani Tilt di Sinigo (Merano, BZ) per “Sono Stato io: l’arte di fare impegno civile”. Impegno civico e street art possono convivere? Sono due mondi in contraddizione oppure sono più simili di quanto si pensi? A confrontarsi su questo tema saranno Gherardo Colombo, ex magistrato, figura chiave nella lotta al crimine organizzato, oggi impegnato in progetti di legalità e di educazione alla cittadinanza con l’associazione “Sulleregole”, e Guerrilla Spam, collettivo che alterna la pratica di affissione non autorizzata agli interventi di muralismo pubblico in Italia e all’estero e ora attivo anche nelle scuole, nelle comunità minorili, nei centri di accoglienza e carceri.

Venerdì 9 settembre, la rassegna si sposta in piazza San Vigilio a Bolzano. Alle 18.30, Pablo Trincia dialoga con Veronica Raimo in “Raccontami una storia. Il potere della narrazione”. Pablo Trincia, giornalista poliglotta, per due volte vincitore del premio Ilaria Alpi, tra i podcaster italiani più seguiti con “Veleno” e “Il dito di dio. Voci dalla Concordia”. Veronica Raimo, scrittrice. Tra i suoi libri “Bambinacce”, “Il Vangelo secondo Matteo” e “Niente di vero”, con il quale è in finalissima alla LXXVI edizione del premio Strega e si è aggiudicata la IX Edizione della sezione Giovani. Un dialogo per raccontare come fantasia e realtà si mescolino nel quotidiano e come le storie si nascondano nei vicoli dei quartieri, nelle espressioni dei visi delle persone e nelle pieghe dei loro vissuti.

Sabato 17 settembre, alle 18.30, la rassegna Generazioni si conclude in piazza Alcide de Gasperi a Borgo Valsugana (TN). Sara Cardin, la più vincente karateka della storia italiana, campionessa del mondo nel 2014, vincitrice di quattro ori europei, venti titoli nazionali e caporale dell’esercito italiano, ha fatto della determinazione il suo punto di forza. A Generazioni, racconterà come lo sport le abbia insegnato a rialzarsi, a rispettare il suo avversario e a vincere la battaglia contro i disturbi alimentari. Il titolo dell’appuntamento è “Fair Play. Quando lo sport insegna a vivere”.

Un quinto evento è in preparazione a Trento.

Gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, con prenotazione su Eventbrite fortemente consigliata. Tutte le informazioni e le modalità per accedere agli eventi sono su http://www.generazioni.online.

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