Fuori dagli schemi, dirompente: ecco il dizionario A-Z sul lavoro creativo di Weigh Station

Cos’è la creatività? Di definizioni ce ne possono essere tante. Ma forse quella che più rende l’idea è quella di processo logico divergente dal normale processo logico astratto. Un qualcosa che va oltre gli schemi, li rompe. In altre parole, un passo avanti, o meglio un passo fuori. Di definizioni ce ne sono tante anche nel dizionario del lavoro creativo presentato venerdì 2 settembre nel Lungomare di Bolzano (sì, un nome un po’ creativo, per una città fra i monti). Il progetto di Weigh Station ha avuto il suo punto di inizio fra musica, performance e qualche drink. D’altra parte la creatività tanto invocata non arriva certo per caso: bisogna aiutarla, prepararne il terreno. Bisogna dare stimoli alla propria mente e abituarsi a pensare in maniera diversa.

Per farlo è necessario anche prendersi del tempo. Se avete qualche minuto, vi consigliamo il sito di Weigh Station,  il progetto sostenuto dal Servizio Giovani della Provincia Autonoma di Bolzano e dal Comune di Bolzano, proprio alla sezione del dizionario. Non è qualcosa di fine a se stesso: la creatività non è infatti un qualcosa di eccentrico, magari un po’ fumoso, come si può essere portati a pensare. Ma è uno stimolo a servizio dell’innovazione, anzi è l’inizio di ogni cambiamento vincente. L’innovazione, in fondo, è una disobbedienza andata a buon fine. E il dizionario «A-Z sul lavoro creativo» è uno strumento utile per farsi venire qualche buona idea. Per costruire il futuro, il lemma scritto dalla redazione di AltoAdigeInnovazione, «that time when South Tyrol will find an innovative way to mush up its cultures, deutsche ladin oder italiana. Gell?».

Nel sito si possono trovare le definizioni e chi le ha scritte, anche se tutti possono essere contributori. Così si può scoprire, per fare qualche esempio, come per l’accordo sia fondamentale seguire le istruzioni: «Lascia che le dita parlino tra di loro, se ognuna svolgerà correttamente il proprio lavoro e applicherà la giusta pressione, l’accordo suonerà perfettamente», mentre l’acconto diventa «come l’accordo, ma più affidabile». Oppure che la semplicità sia «togliere il superfluo» (semplice, ci avevate pensato?), oppure mettersi un po’ in guardia sul diverso, che «a forza di cercare di essere tale, ha finito per essere esattamente come tutti gli altri». La fantasia al potere, insomma. Buona la prima: il dizionario aspetta contributi e contributori.

 

 

 

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