Tires, aperta al pubblico la prima funivia con terrazza panoramica in Italia

È entrata in funzione la nuova funivia a 60 posti che collega la Val di Tires con il Catinaccio. Dalla località di San Cipriano porta, in soli 8 minuti, alla Malga Frommer nell’area sciistica Carezza Dolomites e all’area escursionistica del Catinaccio. L’impianto è stato al centro di polemiche per il finanziamento pubblico e per le sue dimensioni. Il produttore dell’impianto – la Doppelmayr di Lana – ribadisce invece che “il progetto, nato in un’ottica di eco sostenibilità, si propone di consentire uno sviluppo turistico della valle di Tires evitando nel contempo il traffico automobilistico sul Passo Nigra, con una portata di 400 persone per ora per direzione”.

Il sistema a doppia fune portante adottato per la nuova funivia ha il grande vantaggio di avere le funi stabilizzate da supporti distribuiti lungo la linea (cavallotti); questo limita notevolmente il movimento laterale delle funi anche in condizioni di vento forte (fino oltre 80 km/h), migliorando la sicurezza e il comfort di marcia. Come per la cabinovia König Laurin, realizzata nel 2020, le stazioni di valle e monte sono interrate, lasciando visibili solo i punti di ingresso e uscita: un’idea del celebre architetto altoatesino Werner Tscholl, autore del progetto. Pedane mobili, presenti in entrambe le stazioni, si spostano automaticamente in modo reciproco per far entrare le cabine in arrivo, riducendo la larghezza delle strutture.

Questa è la prima funivia d’Italia, nonché una delle poche al mondo, con una terrazza panoramica sull’imperiale delle cabine, che consente a 10 persone di viaggiare all’aperto godendosi il panorama del Catinaccio “con il vento nei capelli”. L’impianto di Tires è il secondo realizzato con la tecnologia “soccorso integrato”, che garantisce di riportare in stazione le vetture anche in caso di guasti tecnici importanti, evitando al massimo di dover ricorrere alla calata dei viaggiatori o al salvataggio tramite carrelli di soccorso. Ogni impianto di questo tipo è stato analizzato e ripensato in tutte le sue parti principali, con soluzioni tecniche che consentono la movimentazione dei veicoli anche in emergenza, come doppi cuscinetti, doppi gruppi elettrogeni, doppi sistemi di controllo. Sono presenti telecamere, microfoni e citofoni all’interno delle cabine e sul carrello con comunicazione audio, tra cabina e locale comando, bidirezionale. Eliminate anche le ormai famose teste fuse di ancoraggio nel carrello, in quanto l’anello di fune traente è chiuso e sovradimensionato, come nelle seggiovie e cabinovie.

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