Fse, dall'Europa 136 milioni di euro in sette anni: ecco dove finiscono

Ammonta a 136,6 milioni di euro la dotazione complessiva del programma operativo FSE 2014-20 entrato in vigore nel 2015. Il Fondo Sociale Europeo rappresenta insieme al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – che dispone di una ulteriore dotazione anche per i progetti Interreg Italia-Austria e Italia-Svizzera – uno degli strumenti attraverso i quali l’Unione Europea sostiene lo sviluppo economico, sociale e culturale a livello locale. Le risorse messe a disposizione nell’ambito del programma operativo FSE2014-20 sono ripartite su cinque assi: occupazione (38,3 milioni), inclusione sociale (27,3 milioni), istruzione e formazione (61,4 milioni), capacità istituzionale (4 milioni) e assistenza tecnica (5,4 milioni). Il comitato di sorveglianza è il principale organismo di gestione del programma elaborato dalla Provincia di Bolzano e approvato dalla Commissione europea. Fra i suoi compiti c’è anche quello di riferire con regolarità dell’avanzamento delle misure previste dal programma stesso. In qualità di presidente del comitato di sorveglianza del programma operativo FSE 2014-20 per «Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione» il presidente della Provincia Arno Kompatscherha oggi (17 maggio) sottolineato l’obiettivo primario dell’amministrazione: «Vogliamo ricreare un clima di fiducia e sicurezza nei confronti dei programmi europei, specialmente fra le piccole imprese. Per questo abbiamo stabilito regole chiare e certe e stiamo lavorando insieme ai nostri partner europei per una semplificazione generale del sistema, limitando gli oneri burocratici soprattutto per le aziende con meno di 10 dipendenti e 2 milioni di euro di fatturato».

riunionefse

Il bilancio 2017

Nel corso del 2017 l’attuazione del programma ha visto un’accelerazione significativa, con l’avvio delle prime operazioni e con la pubblicazione di 8 nuovi avvisi che hanno portato a uno stanziamento complessivo di 25 milioni di euro. Al 31.12.2017 risultavano identificate 226 operazioni per un valore complessivo di 23 milioni di euro. Il programma operativo ha coinvolto 1.227 partecipanti di cui il 45% di sesso femminile (550). I dati fanno riferimento ai progetti avviati nel corso del 2017, che attengono prevalentemente alle azioni di formazione continua e quindi riguardano quasi totalmente il target dei lavoratori, anche autonomi. Il 22% degli allievi coinvolti è under 30 (270 persone). Nel corso del 2017 l’Autorità di Gestione (AdG) ha proseguito l’attuazione del programma attraverso la pubblicazione di nuovi avvisi pubblici e la completa realizzazione delle iniziative in corso. Il programma per il 2018 punta sull’inserimento lavorativo dei disoccupati con maggiore difficoltà di accesso al mercato del lavoro e incentivi per l’occupazione dei target più svantaggiati fra cui i rifugiati e i richiedenti asilo, che ha visto di recente l’innalzamento dei fondi a disposizione da 5 milioni a 7,7 milioni. L’elenco degli oltre 50 progetti approvati verrà pubblicata il prossimo giovedì 24 maggio sul BUR. Percorsi formativi personalizzati e flessibili, adatti dunque al contesto altoatesino e destinati alla popolazione attiva, nonché azioni rivolte al contrasto della dispersione scolastica completano l’offerta per il 2018. Sono programmate inoltre azioni per accrescere la capacità istituzionale e amministrativa della Provincia e nuove iniziative in collaborazione con l’Università e enti di ricerca per sostenere l’alta formazione. Informazioni più dettagliate sul portale web della Provincia nella sezione dedicata al Fondo sociale europeo. Nell’ambito della riunione di ieri sono stati inoltre presentati la nuova direttrice dell’Ufficio FSE Claudia Weiler e il nuovo direttore dell’Ufficio organismo pagatore provinciale Alex Kemenater, che nei giorni scorsi hanno incontrato ufficialmente il presidente Kompatscher insieme alla direttrice di ripartizione Martha Gärber.

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