Fragole della Val Martello, partita la stagione

Un po’ in ritardo rispetto al solito, è partita la stagione delle fragole in Val Martello. Continuerà dopo i placidi mesi della maturazione, fino a settembre, con il valore aggiunto assicurato dalla coltivazione “sotto tetto” (circa il 40%) e, in buona parte, all’aperto, come si faceva una volta. «Partiremo in lieve ritardo, vista la primavera piuttosto fredda, e rispetto allo scorso anno mancherà qualcosina in termini di quantità – ha dichiarato Rudi Gluderer, Responsabile Vendite fragole e piccoli frutti di VI.P, l’Associazione produttori Ortofrutticoli della Val Venosta: sono fragole per intenditori, curate nel dettaglio, disponibili in quantitativi di circa 400 tonnellate. Ma quello su cui puntiamo come elemento differenziante di un prodotto di nicchia come il nostro, sono la qualità è la naturalità senza paragoni, veri punti di forza rappresentati anche dalle nostre 2 coccinelle».

«Risale a poche settimane fa l’ultima neve che ancora domina i nostri areali – precisa Gluderer – che si estendono da 900 fino a 1800 metri. Una qualità che viene da una maturazione lenta, dovuta all’altitudine e alle escursioni termiche giorno-notte, che arricchisce di sapore, carica di profumo, aumenta lentamente il calibro e conferisce quel colore rosso brillante. Per questo i nostri clienti ci scelgono, ma non solo: arriviamo sul mercato con un prodotto quasi “estivo”, quando ormai pochi possono produrre a queste altitudini. In Val Martello le fragole si raccolgono 7 giorni su 7, a garanzia di una consegna di prodotto fresco entro poche ore dal conferimento in Cooperativa».

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