Forum dei 100, al via i lavori sullo statuto dell'Autonomia

Come strutturare la collaborazione con la Convenzione dei 33, l’altro organo della Convenzione sull’Autonomia? A quali temi dare la precedenza? E dove è possibile intervenire? Queste le domande chiave della seconda seduta del Forum dei 100, che si è svolta sabato nell’auditorium dell’EURAC. In una relazione, Elisabeth Alber dell’EURAC – Istituto per lo studio del Federalismo e del Regionalismo, e Jens Woelk, professore di Diritto costituzionale comparato all’Università di Trento e ricercatore dell’EURAC, hanno illustrato le condizioni quadro giuridiche dello Statuto di Autonomia. Elisabeth Alber ha spaziato dalle più importanti fonti normative su cui si basa l’Autonomia altoatesina fino alla legge provinciale 3/2015, che ha istituito la Convenzione sull’Autonomia. Quali fonti normative dello Statuto ha citato il diritto internazionale, il livello costituzionale, leggi nazionali, norme di attuazione e il diritto europeo, illustrando poi lo status speciale della Provincia autonoma di Bolzano all’interno della Regione autonoma Trentino Alto Adige/Südtirol.

Jens Woelk, dal canto suo, ha spiegato: “Nella storia dello Statuto di Autonomia, che è una legge costituzionale, ci sono due tappe importanti: 1948 e 1972. Ora se ne aggiunge una terza: se diverrà una cesura come nel 1972, è da vedere. La Provincia autonoma di Bolzano ha competenze primarie e secondarie, ma anche competenze complementari e concorrenti con lo Stato italiano. In particolare le cosiddette competenze trasversali rendono tutto più delicato, e molte questioni approdano alla Corte costituzionale, che garantisce i diritti di Stato e Costituzione”. Importante è adesso, ha aggiunto Woelk, dal punto di vista giuridico, che tutte le competenze siano riunite e venga fatta chiarezza. È il momento opportuno, in quanto la riforma costituzionale modifica l’art. 117, e molte Regioni perderanno competenze, se essa viene attuata: una chiara definizione delle competenze garantirebbe quindi la tutela costituzionale.

Il Forum dei 100 ha ora il compito di elaborare suggerimenti relativi all’adeguamento istituzionale dello Statuto di Autonomia e alle relative integrazioni, da trasmettere al termine del processo di confronto alla Convenzione dei 33 e al Consiglio provinciale. I componenti presenti oggi (appena 70) si sono accordati sulla volontà di discutere in 8 gruppi di lavoro, nei prossimi incontri, questi temi: 1. Sviluppo dell’Autonomia, Ruolo della Regione, Rapporti con Roma e Vienna, Doppia cittadinanza; 2. Autodeterminazione, Euregio, Rapporti con Austria e Italia, Attivisti sudtirolesi, 3. Cultura, Formazione, Toponomastica; 4. Appartenenza linguistica, Proporzionale, Rappresentanza di interessi della Ladinia, Bilinguismo e trilinguismo nella pubblica amministrazione; 5. Sostenibilità (ambiente), Economia, Ricerca, Lavoro; 6. Sociale, Sanità e sport; 7. Persone con background migratorio e Convivenza, Plurilinguismo; 8. Forme di co-decisione (democrazia diretta e rappresentativa, partecipazione).

I gruppi di lavoro del Forum dei 100 avranno la possibilità, nei prossimi incontri, di consultare esperti dei temi definiti. Da parte dell’EURAC saranno elaborati e proposti al Forum inputs aggiuntivi sui singoli temi dei gruppi di lavoro, già operativi in un clima descritto come molto positivo e rispettoso. Il prossimo incontro del Forum dei 100 è in programma l’8 ottobre alle 9.30 all’EURAC. Le sedute del Forum dei 100, come quelle della Convenzione dei 33, sono sempre pubbliche e annunciate via web alla pagina http://www.convenzione.bz.it, nonché via facebook e Twitter. Tutti i componenti e le componenti del Forum dei 100 sono elencati alla paginahttp://www.convenzione.bz.it con una breve descrizione.

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