Alto Adige set d’eccezione per 8 nuovi film, indotto di 1,8 milioni di euro

Tre film drammatici, tre documentari, una commedia e il secondo film tratto da una serie di libri per ragazzi: sono 8 i nuovi progetti sostenuti dal Fondo altoatesino per le produzioni cinematografiche e televisive, che aveva a disposizione 945mila euro, una somma più bassa rispetto alle prime due sessioni del 2016, ma che si spiega con il grande interesse per il finanziamento.

 «Da quando è nato il Fondo altoatesino per le produzioni cinematografiche e televisive la richiesta di finanziamento è cresciuta costantemente e quest’anno è stata particolarmente alta – afferma Christiana Wertz, responsabile dell’area Film Commission di IDM –. Per questo motivo nell’ultima sessione di finanziamento abbiamo avuto a disposizione fondi relativamente limitati. Però ne siamo contenti, perché questo mostra quanto l’Alto Adige sia ormai conosciuto e amato come territorio cinematografico». Ad essere approvati sono stati due progetti altoatesini, uno italiano, tre tedeschi, uno svizzero e uno francese; sono previste complessivamente 105 giornate di riprese in Alto Adige.

La condizione per ottenere un finanziamento pubblico è che le produzioni televisive e cinematografiche reinvestano in Alto Adige almeno il 150% di quanto ricevuto (il cosiddetto “effetto Alto Adige”). Per la terza fase 2016 sono stati presentati 19 progetti con la richiesta di un finanziamento provinciale. Il ritorno economico sul territorio degli 8 progetti ammessi, ha ricordato il presidente Arno Kompatscher, è stimato quindi in un indotto di 1,8 milioni di euro.

Ecco gli 8 film finanziati dal Fondo altoatesino per le produzioni cinematografiche

Das Feld in der Wohlfühllandschaft è il titolo di lavorazione di un film documentario del regista altoatesino Karl Prossliner, che si è già fatto un nome con il documentario Ära Durnwalder Der Abschied. Con questo film prodotto dalla K. Filmproduktion mostra un ritratto del paese di Naturno e si dedica a una spedizione in un campo in mezzo a complessi alberghieri e frutteti che è coltivato ancora come una volta. Il film sarà girato esclusivamente in Alto Adige. Altoatesina è anche la giornalista e regista/filmmaker Jutta Kusstatscher, che per il documentario Ladinia – Storia di un successo non ha scritto soltanto la sceneggiatura, ma curerà anche la regia. Il film racconterà la storia di successo dello sci e del turismo sciistico nelle valli dolomitiche ladine. Il documentario è prodotto dalla casa di produzione bolzanina Greif Produktion e sarà girato in Val Gardena e in Val Badia.

Si nascondono molte competenze altoatesine anche nel documentario The Real Thing, che si occupa della quantità crescente di copie di monumenti e costruzioni di tutto il mondo. Per realizzare il suo progetto la casa di produzione Artline Films di Parigi ha coinvolto numerosi diplomati della Scuola di documentario, televisione e nuovi media ZeLIG di Bolzano e l’intera postproduzione si svolgerà in Alto Adige. «Questo è strategicamente interessante per il territorio, in futuro ci vogliamo posizionare sempre più nel settore della postproduzione» spiega Christiana Wertz. Anche il progetto Back in Time di Juliana Lima Dehne, che ha ricevuto un finanziamento allo sviluppo del progetto, ha un nesso forte con l’Alto Adige: il soggetto della serie su una giovane poliziotta, che torna in Alto Adige e fin dal primo caso deve mettere in discussione la sua vita, è stato sviluppato nello Script Lab RACCONTI #5 di IDM e adesso sarà prodotto dalla Real Film di Berlino.

Dopo aver girato in Alto Adige il primo film della fortunata serie cinematografica, la casa di produzione Roxy Film di Monaco di Baviera torna anche per Burg Schreckenstein 2 und der chinesische Drache. Sarà girata una nuova avventura dei cinque amici Dampfwalze (“rullo a vapore”), Mücke (“zanzara”), Ottokar, Strehlau e Stephan, in cui avranno un ruolo un misterioso uomo d’affari cinese, sua figlia e la primissima Bibbia di Gutenberg. Si prevede che anche nel sequel diretto da Ralf Huettner reciteranno Henning Baum, Harald Schmidt e Sophie Rois; tra le location delle riprese ci saranno il Castello di Tures, Castel Roncolo a Bolzano e Castel San Zeno a Merano. Il film drammatico Coureur si svolge nel mondo del ciclismo, peculiarità che si addice molto alla “mecca ciclistica” Alto Adige. La co-produzione tra la Kino Produzioni di Roma, CZAR TV di Bruxelles e l’olandese CANVAS racconta la storia di Felix che, nello spaventoso mondo vicino alla droga che è il ciclismo professionistico, lotta contro la strapotente leggenda di suo padre . Alla fine si riappacifica con lui per poter esaudire il suo sogno di partecipare alla gara della sua vita. Per una decina di giorni il regista Kennet Mercken girerà il suo film drammatico a Solda e a Laces.

Bolzano, Merano, la Val Venosta e l’Oltradige sono alcune delle location della commedia Finding Camille prodotta dalla zurighese Hugofilm Productions. Nel roadmovie della sceneggiatrice e regista Bindu de Stoppani Camille e suo padre Edoardo, un affermato corrispondente di guerra malato d’Alzheimer, assieme all’autostoppista solitario Leo vanno alla ricerca del passato di Edoardo. Del cast fanno parte Luigi Diberti, Anna Ferzetti e Nicola Mastroberardino. Glocke vuole tagliare la corda e si unisce a un gruppo di giovani, per poi rendersi conto che il presunto nuovo inizio si regge su una menzogna. Questa è la trama del drammatico Die Hütte di Philipp Hirsch, girato in Val Senales con Matti Schmidt-Schaller, Milena Tscharntke e Matilda Merkel nel cast. Il film è una co-produzione tra la casa di produzione Ostlicht Filmproduktion di Weimar e la berlinese Lightburst Pictures.

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