Fiducia, barometro IRE: ottimismo nel settore trasporti, meno bene i servizi

Il clima di fiducia nel settore dei servizi è leggermente peggiorato rispetto all’anno scorso, soprattutto nel comparto creditizio. Restano invece ottimisti gli operatori del settore dei trasporti. Lo rileva il barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano. Le imprese di servizi prevedono per quest’anno un leggero aumento del fatturato, seppure limitatamente al mercato altoatesino. Ciononostante, il clima di fiducia è in lieve calo rispetto all’anno scorso, soprattutto a causa della situazione del comparto bancario: regole sempre più severe, margini di interesse molto ridotti, sofferenze, carenza di investimenti da parte delle imprese ed esuberi di personale incidono negativamente sulla redditività degli istituti di credito.

Va tuttavia sottolineato come nel settore dei servizi il clima di fiducia vari molto da branca a branca. Il comparto informatico e in generale i servizi alle imprese prevedono una redditività soddisfacente. Anche nel comparto “editoria e comunicazione” le attese sono buone, soprattutto perché i budget pubblicitari delle imprese tornano a crescere dopo anni di crisi. Un segnale positivo è rappresentato dal fatto che quest’anno le imprese di servizi intendono aumentare gli investimenti, almeno per quanto riguarda veicoli e impianti. Ciò anche grazie alle agevolazioni statali: la legge finanziaria prevede ammortamenti maggiorati per i beni di investimento e molte imprese intendono sfruttare questa opportunità.

Nel settore dei trasporti il clima di fiducia continua a essere positivo: quest’anno l’82 percento delle imprese conta di conseguire redditi soddisfacenti. I fatturati sono in aumento sia per il trasporto di passeggeri, sia per la logistica e il trasporto di merci. Ciò ha riflessi positivi sull’occupazione: nel primo semestre 2016 il numero di lavoratori dipendenti nel settore dei trasporti è aumentato del 3,6 percento rispetto allo stesso periodo del 2015. Il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, sottolinea l’importanza dei prestatori di servizi per l’economia altoatesina: “Forniscono consulenza, assistenza e know-how, aiutando le imprese a superare sfide complesse in vari ambiti. La Camera di commercio accoglie con favore l’organizzazione della fiera MoCo, in programma per il prossimo ottobre a Bolzano, ove si potranno far conoscere i vari servizi rivolti alle imprese.”

“Nel settore dei servizi il sistema cooperativo ha resistito bene alla crisi – spiega Heini Grandi, Presidente Legacoopbund – Ora occorrono misure per la formazione e qualificazione degli operatori, da finanziarsi con fondi strutturali. Ciò permetterebbe di ampliare l’offerta di servizi qualificati alle imprese, chiamate a sfide importanti come la digitalizzazione, l’internazionalizzazione e il recupero della redditività in un’ottica di sostenibilità e di valorizzazione delle risorse umane.” “L’ottimismo è dovuto al fatto che le aziende altoatesine sono tornate a preferire imprese di trasporto locali – afferma Elmar Morandell, Obmann der Warentransporteure im lvh – che garantiscono professionalità e affidabilità. Il comparto altoatesino dei trasporti – sia passeggeri che merci – risente però dell’elevato costo del lavoro in Italia. Ciò rende difficile essere competitivi nei grandi appalti pubblici, dove conta solo il prezzo più basso.“

“Il clima positivo in tutto il comparto dei servizi alle imprese e la crescita degli investimenti sono fonte di particolare soddisfazione – Christoph Rainer, Presidente dei prestatori di servizi nell’Unione – I prestatori di servizi altoatesini consolidano il proprio ruolo di forza trainante dell’economia locale, grazie alla varietà dell’offerta, alla vicinanza ai clienti, alla consulenza personalizzata e all’innovazione. Sono valori sempre più apprezzati sia dalle aziende locali, sia da quelle fuori provincia.”

Ti potrebbe interessare