Aziende «family-friendly», consegnati gli audit a 22 imprenditori

Modelli di lavoro family-friendly sono un aspetto centrale per chi lavora e ha famiglia e contribuiscono a motivare il personale: quest’anno 22 imprese e organizzazioni attente alle esigenze familiari hanno avviato il processo di certificazione audit e concluso con successo il primo livello. Oggi, 22 novembre, a Palazzo mercantile a Bolzano l’assessora provinciale alla famiglia Waltraud Deeg e il presidente della Camera di Commercio Michl Ebner hanno consegnato i 22 certificati audit, mentre altri 12 datori di lavoro già in possesso dell’audit sono stati ricertificati (ottimizzazione, consolidamento o dialogo). Nell’appuntamento a Palazzo mercantile il direttore della “berufundfamilie Service srl”, Oliver Schmitz, e Federica Viganò, docente alla Libera Università di Bolzano, hanno parlato dello stato attuale della conciliabilità famiglia e lavoro in Alto Adige, dando particolare rilievo alle esigenze di imprese e organizzazioni altoatesine.

«Un rapporto equlibrato tra la vita privata e quella lavorativa è un obiettivo fondamentale della persona e presuppone una scelta del posto di lavoro sempre più influenzata da fattori quali l’attenzione alla famiglia e la flessibilità», ha detto Waltraud Deeg. Le imprese vicine alle esigenze familiari «sono pertanto avvantaggiate quando si tratta di poter contare su collaboratori preparati e motivati. L’attenzione alle famiglie è un investimento strategico con benefici concreti per tutte le parti». L’assessora si è quindi congratulata con le imprese certificate per la loro lungimiranza e la loro funzione di esempio. La Camera di commercio è da sempre impegnata nella conciliabilità famiglia-lavoro, perchè le aziende sensibili alle esigenze familiari sono un tassello importante per la società e l’economia, ha ricordato il presidente Michl Ebner. «Quanto più le condizioni quadro nelle imprese sono attente ai bisogni familiari e quanto più il personale riesce a conciliare famiglia e lavoro, tanto più riversa in azienda motivazione, impegno e disponibilità».

«Family-Friendly», il processo audit

Dopo la rilevazione sistematica dello status quo dell’azienda o del datore di lavoro, viene individuato il potenziale di sviluppo con la possibilità di intervento per poi elaborare un piano di azione vincolante per i successivi tre anni. Dopo l’ottenimento della prima certificazione audit famigliaelavoro, a cadenza triennale, vengono svolte due ricertificazioni (di ottimizzazione e di consolidamento), che permettono di accrescere cultura e sensibilità dei datori di lavoro su conciliabilità lavoro-famiglia e lavoro e vita privata in generale. Il processo si conclude con i “dialoghi”, da svolgere ogni 3 anni per mantenere il valore della certificazione nel tempo. Le aziende certificate, oggi complessivamente 34, compiono il percorso di sviluppo della politica del personale accompagnato da auditori formati e specializzati.

Strumento di management

La certificazione audit famigliaelavoro nasce da un monitoraggio della gestione e dei procedimenti aziendali in un’ottica di attenzione alle tematiche familiari e si basa sulle linee guide dello “european work & family audit”, un’iniziativa della Hertie-Stiftung in Germania. Sbarcato in Alto Adige nel 2004, l’audit famigliaelavoro è gestito dall’Agenzia provinciale per la famiglia e dalla Camera di Commercio. Sino ad oggi sono 66 le aziende certificate. Informazioni sono pubblicate sul sito dell’Agenzia per la famiglia http://www.provincia.bz.it/audit

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