
Falcone e Borsellino, il 23 maggio l'omaggio di Bolzano
Dov’eravate alle 17.58 del 23 maggio 1992? Non è poi una domanda così difficile. Perché la strage di Capaci, il tritolo che fece saltare in aria il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, è diventato uno spartiacque della storia repubblicana. Un po’ come per il rapimento – e uccisione di Aldo Moro. Un po’ come per eventi di altro segno, ad esempio la vittoria del Mundial spagnolo di calcio nel 1982. Giornate nelle quali tutto si ferma.
Per non dimenticare, nella piazzetta vicino al Tribunale sul lato di via Duca d’Aosta che incrocia con via Roen, dedicata ai due magistrati uccisi dalla mafia, anche la Città di Bolzano vuole ricordare mercoledì 23 maggio Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. I massimi rappresentanti del Comune di Bolzano con il Sindaco Renzo Caramaschi, autorità politiche civili e militari e rappresentanti dell’Anpi provinciale, si ritroveranno mercoledì 23 maggio alle ore 17.58 (data e ora della strage di Capaci) per ricordare, nel segno della legalità e della lotta alle mafie e alla criminalità. quel drammatico attentato avvenuto il 23 maggio 1992 che provocò la morte di Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Il 19 luglio dello stesso anno, poi, seguì la strage di via d’Amelio, dove persero la vita Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.