Fabric, da Bolzano a Messina l'Italia sociale che innova

«Fabric, storie e visioni di contesti in cambiamento». Un libro e una nuova collana, intitolata New Fabric, per raccontare l’Italia che cambia dal basso puntando sullo sviluppo sociale e ambientale, sulla cultura, sulle rigenerazione urbana. Lanciata dalla Pacini Editore di Pisa al Salone del libro, New Fabric ha anche un’anima bolzanina grazie alla presenza nel comitato editoriale di Luca Bizzarri, che si occupa di politiche giovanili per la Provincia di Bolzano. «La collana – ha spiegato Bizzarri aprendo l’incontro – avrà una duplice anima, una saggistica e una più prettamente manualistica».

Fabric, la presentazione al Salone del Libro

13226912_10154037325090977_6804401561186424710_nIl dibattito di presentazione svoltosi venerdì al Salone del Libro di Torino, intitolato «Pratiche, opportunità e previsioni in Italia tra innovazione, valori comuni e welfare», coordinato da Luca Barbieri ha messo a confronto esperienze nazionali e locali che nel libro e nella collana dialogano in modo serrato per definire un campo che ancora necessita di un suo inquadramento teorico. A confrontarsi sono stati Annibale D’Elia, dell’associazione “Innovare per includere”, Gianfranco Marocchi, presidente del Consorzio “Idee in Rete”, Enrico Fontana, responsabile nazionale “Economia civile” di Legambiente. E poi  Carlo Andorlini e Luca Bizzarri, curatori del libro e Salvatore Rizzo e Tommaso Sorichetti che hanno portato le interessanti esperienze del Distretto Sociale evoluto di Messina e di Puntodock, un gruppo di consulenti che aiuta amministrazioni e aziende a generare soluzioni condivise.

Fabric, la best practice bolzanina di Weigh Station for Culture

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Nel suo capitolo intitolato «Pubblico e privato in prove di convivenza. Vicende di una coppia aperta, quasi diffusa» Bizzarri parla del concetto di Bene Comune e di una best practice, già nota ai lettori di Alto Adige Innovazione, quella della Weigh Station for Culture. «Il progetto  – scrive Bizzarri – nasce dalla collaborazione di due cooperative e un’associazione del territorio che decidono di partecipare a un bando pubblico per la riqualificazione di uno spazio in disuso nel pieno centro della città di Bolzano e che vincono con un’idea forte, che è quella di offrire un punto di incontro, confronto e supporto dedicato ai professionisti della cultura e della creatività e ai giovani che desiderano avviare percorsi professionalizzanti in questi settori. Diventano con la loro attività collettori di giovani energie, che per diverse ragioni rimangono inespresse o non adeguatamente potenziate, e allo stesso tempo generatori di nuovo lavoro e di nuove idee che rispondono in maniera innovativa a vecchi bisogni. Tutto questo senza perdere l’orizzonte collettivo».

Fabric, il curatore Luca Bizzarri

Luca Bizzarri è nato a Bolzano nel 1977. Si laurea in giurisprudenza all’Università di Ferrara, dove ottiene anche un dottorato di ricerca in comparazione giuridica e storico-giuridica. Da qualche anno si occupa di politiche giovanili per la Provincia autonoma di Bolzano, dove coordina in particolare progetti sulla cittadinanza attiva, sulla partecipazione e sui percorsi di autonomia delle giovani generazioni. Partecipa in qualità di esperto ai lavori sulle politiche giovanili del Consiglio d’Europa ed è membro dell’associazione europea AEIDL (www.aeidl.eu), associazione europea impegnata nella promozione e consulenza nell’ambito dello sviluppo locale. Ha pubblicato contributi sul tema delle politiche giovanili e dello sviluppo locale.

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