Eusalp, l'Alto Adige si occuperà di energia e mobilità

Chi meglio dell’Alto Adige, una provincia che sull’energia verde (e pubblica) sta puntando tutto, per occuparsi delle politiche energetiche e della mobilità? Lunedì a Brdo, in Slovenia, è nata Eusalp, la macroregione alpina e alla nostra Provincia è stato assegnato l’importante ruolo di guida del gruppo di lavoro sull’energia e di quello sulla mobilità: il primo csarà coordinato dal direttore dell’Agenzia CasaClima Ulrich Santa, il secondo dal GECT Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, rappresentato, per quanto riguarda la nostra provincia dalla vice-direttrice della Ripartizione mobilità, nonchè direttrice dell’Ufficio pianificazione e trasporto merci, Carmen Springer.

Eusalp, il commento di Kompatscher

“In questi due ambiti – spiega Arno Kompatscher, presidente della Provincia di Bolzano, presente a Brdo – possiamo contare su competenze di alto livello. A partire dall’energia, settore nel quale siamo all’avanguardia a livello europeo per quanto riguarda sia l’efficienza che l’utilizzo delle fonti rinnovabili. Mobilità e intermodalità, inoltre, rappresentano per un territorio di transito caratterizzato da un delicato equilibrio ambientale e paesaggistico, settori di importanza cruciale per il futuro”. Ma potrebbe non essere finita qui: assieme a Trentino e Tirolo l’Alto Adige vorrebbe ottenere anche l’insediamento della segreteria di Bruxelles, il cosiddetto Strategy Point di EUSALP, presso la sede comune dell’Euregio a Bruxelles. “Ho proposto la candidatura assieme ai colleghi Günther Platter und Ugo Rossi – conclude Kompatscher – trovando ottimi riscontri e l’importante sostegno delle altre regioni italiane e austriache”.

Eusalp, i numeri

Ma di cosa si parla esattamente quando si parla di Eusalp: 5 paesi dell’Unione Europea (Italia, Austria, Francia, Germania e Slovenia), due paesi extra UE (Liechtenstein e Svizzera), 70 milioni di abitanti – 14 dei quali vivono in aree di montagna, e 48 regioni tra cui Alto Adige, Trentino, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

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